Premio Dessì, attesa a Villacidro per la premiazione dei vincitori

È il momento dei verdetti al trentaduesimo premio “Giuseppe Dessì”. Questa sera (sabato 23 settembre) a Villacidro si svelano i nomi dei vincitori del concorso letterario, nell’attesa cerimonia di proclamazione e premiazione, in programma a partire dalle 18, non nella cornice di piazza Municipio ma, viste le condizioni di maltempo, nella Palestra della scuola media Satta, in via Stazione. In lizza per l’ambìto riconoscimento ci sono, nella sezione narrativa, Alberto Capitta con “L’ultima trasfigurazione di Ferdinand” (edito da Il Maestrale), Roberto Pazzi con “Lazzaro” (Bompiani) e Carmen Pellegrino con “Se mi tornassi questa sera accanto” (Giunti); Maria Grazia Calandrone con “Gli scomparsi” (Lieto colle), Alberto Nessi con “Un sabato senza dolore” (Interlinea) e Daniele Piccini con “Regni” (Manni) sono invece i finalisti per la poesia.

 

Cinquemila euro il premio per il primo classificato di ciascuna delle due sezioni (millecinquecento, invece, agli altri finalisti), oltre alla gratificazione di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del concorso letterario accanto a quello di scrittori come Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini e di poeti come Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar e Milo De Angelis, tra i vincitori delle precedenti trentuno edizioni del Dessì.

 

Nel corso della cerimonia verranno conferiti anche i premi speciali che affiancano quelli più strettamente letterari. Come già annunciato, quello della Giuria è stato assegnato quest’anno a Remo Bodei. Il nome dell’eminente filosofo si aggiunge così all’albo d’oro dove compaiono personalità come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis. Il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, in questa sua seconda edizione, va invece al critico letterario Carlo Ossola e a Massimo Bray, direttore dell’Enciclopedia Treccani e presidente del Salone Internazionale del Libro (nonché ex ministro per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo del governo Letta).

 

La serata, condotta dalla giornalista Roberta Floris, sarà arricchita dalle letture di Emilia Agnesa e Giacomo Casti che sfoglieranno pagine dei libri finalisti, e dagli intermezzi musicali di Enzo Favata con un assaggio del suo progetto in solo “Starship”: un affresco inedito di un mondo sonoro al confine tra passato e futuro, tra jazz, world music, suoni cosmici, musica classica e elettronica, dove il clarinetto basso, il sax soprano, strumenti tradizionali come le benas sarde e il duduk armeno, dialogano in tempo reale con sampler, delay, harmonizer, looper e sintetizzatori, attraversando le molteplici fonti cui ha attinto la creatività del sassofonista e compositore sardo.

 

Ma la giornata prende il via la mattina con due incontri al liceo classico linguistico Piga. Il primo è alle 10 con l’italianista Massimo Onofri, a colloquio con Duilio Caocci, sul suo volume “Benedetti Toscani” (La nave di Teseo), libro d’ore contemporaneo, letterario e poetico, in cui letture, luoghi, incontri sono scanditi dalle volute dell’onnipresente sigaro. Alle 11, Carlo Ossola incontra invece gli studenti intervenendo sui classici contemporanei.

 

IL PROGRAMMA DI DOMENICA

Calato il sipario sulle premiazioni, la settimana culturale villacidrese sfoglia domenica (24 settembre) le sue ultime pagine. In mattinata, alle 10.30 al Mulino Cadoni, ritorna “Quelli che il Premio…”, l’immancabile incontro con gli autori finalisti del concorso letterario. La sera spazio al teatro nel cortile di Casa Dessì: alle 20, è di scena Giobbe Covatta con lo spettacolo “Sei gradi”, scritto a quattro mani dal comico napoletano con Paola Catella, dove ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del pianeta e di conseguenza delle sue popolazioni. In piazza Municipio, alle 21.30, le battute finali sono affidate al sassofonista nuorese Gavino Murgia alla testa del suo quartetto Abbas con Marcello Peghin alle chitarre, Salvatore Maltana al contrabbasso e Alessandro Garau alla batteria.

 

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. Informazioni e aggiornamenti sul premio e la settimana culturale sono disponibili sulla pagina Facebook e nel sito della Fondazione Dessì. La segreteria organizzativa risponde ai numeri 0709314387, 3474117655, 3406660530, e all’indirizzo di posta elettronica fondessi@tiscali.it.

 

Il trentaduesimo premio “Giuseppe Dessì” è promosso e organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal Comune di Villacidro col patrocinio dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e del GAL Linas Campidano.

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