Portoscuso: a “Parole sotto la Torre” tra premi Campiello e casi letterari

E’ entrato nel vivo il festival Parole Sotto la Torre firmato da Gianni Biondillo e Saverio Gaeta: ieri sera, negli spazi della Tonnara Su Pranu, è andato in scena l’incontro col Premio Strega Edoardo Albinati, applaudito dalla platea festivaliera, quest’anno al suo decimo giro di boa. E per festeggiare un compleanno degno di nota, a Portoscuso, domenica 24 luglio (ore 22.30), è atteso Samuel Bjork: artista poliedrico, autore di pièce teatrali, nonché musicista e cantautore, per la prima volta in Italia. Bjork, caso letterario in Norvegia col suo noir La stagione degli innocenti, edito da Longanesi, ha già venduto 30mila copie e ha stupito il mondo letterario per aver tradotto nella sua lingua gran parte dell’opera shakesperiana.

Tra i protagonisti della rassegna sulcitana, organizzata dall’associazione Noteapiedipagina, in scena dal 21 al 24 luglio negli suggestivi spazi della Tonnara Su Pranu a Portoscuso, a parlare di “Ritorni”, tema portante della manifestazione, un nutrito parterre di ospiti. Ecco il programma.

Questa sera, sabato 23 luglio (ore 21), tema dell’incontro delle ore 21, è ll ventre molle della nazione: a discuterne, sollecitati dalle domande del direttore artistico, nonché architetto e scrittore, Gianni Biondillo, saranno l’ingegnere-scrittore Roberto Costantini, oggi dirigente della Luiss, e Francesco Recami, finalista del Campiello 2009 e vincitore del Premio Chiara 2015. Chiusura di serata con La fine della storia (ore 22.30): sul palco, coordinati da Marco Zurru, professore di sociologia dell’ateneo cagliaritano, ci saranno Marco Balzano vincitore del Campiello 2015 e Gigi Riva, caporedattore de l’Espresso, recentemente prestato al cinema nelle vesti di sceneggiatore.

Al tema de L’Isola dei sogni ricorsivi è infine dedicato il penultimo appuntamento (ore 21) di domenica 24 luglio, giornata conclusiva del festival: ad affrontarlo il cagliaritano Cristian Mannu, Premio Calvino 2015 col suo romanzo d’esordio, e Gesuino Némus, scrittore ogliastrino di Jerzu, premio Campiello Opera Prima 2015. L’onore di chiudere la rassegna, ragionando su ll ritorno delle stagioni (ore 22.30) assieme alla giornalista Annarita Briganti va al norvegese Samuel Bjork.

IL FILO CONDUTTORE: I RITORNI

“Ritorno”, in letteratura, significa molte cose. Per tornare bisogna innanzitutto essere partiti. Aver lasciato la terra natia, o le proprie idee, i pregiudizi, il mondo conosciuto, sempre identico a se stesso, per poi scoprire l’altro mondo, nella sua molteplicità e nelle sue differenze. Farsi straniero, conoscere la solitudine, intrecciare amori, amicizie, gioie e dolori. Tornare, poi, vuol dire scoprirsi diversi. La patria tanto amata non ci somiglia più, noi siamo cambiati e forse il nostro sguardo e la nostra esperienza saprà cambiare, in parte, la terra dei nostri padri.

“I ritorni”, in letteratura, non implicano necessariamente un viaggio fisico. Può avvenire anche nell’animo. Ogni romanzo in fondo è il percorso di un essere umano attraverso la scoperta del suo vero io. Le identità non sono mai fisse. I protagonisti che abbiamo conosciuto nelle prime pagine del libro, saranno differenti nelle ultime. Leggere resta il modo più semplice e più avventuroso di conoscere se stessi, conoscendo al contempo il mondo intero. Leggere. Tornare a leggere.

E proprio per tornare a leggere, per tornare alla bellezza e al piacere che comporta la lettura, magari nella quiete rilassata di un tempo d’estate, Parole Sotto la Torre ha organizzato una cinque giorni con scrittori e autori capaci di suscitare e raccontare “ritorni” diversi. Ogni sera, poco dopo il tramonto, negli spazi della Tonnara di Su Pranu, sarà un susseguirsi di incontri e dialoghi che vedranno sul palco uomini e donne che hanno conosciuto il valore del ritorno: insegnanti a contatto con quotidianeità disagiate, professori chiamati in prestigiose università del mondo, operatori culturali dedicati a ricucire i drammi del quodiano, ma anche poeti, giornalisti, medici e ingegneri. E’ con loro che parleremo dei loro e dei nostri ritorni. Ecco chi sono.

(Parole Sotto la Torre è organizzata dall’associazione Noteapiedipagina, con sede a Carloforte, in collaborazione con Associazione Prohairesis e Città del Libro del Mibact, Regione Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo-Sport  e Assessorato del Turismo Artigianato e Commercio) e il sostegno della Fondazione di Sardegna. Per l’azione qualificante svolta nel territorio sulcitano, il festival è stato insignito con la Medaglia ai benemeriti della cultura e dell’arte della Presidenza della Repubblica).

SCALETTA PROGRAMMA

SABATO 23

Ore 21

Il ventre molle della nazione

Roberto Costantini, Francesco Recami

Conduce Gianni Biondillo

ORE 22.30

La fine della storia

Marco Balzano, Gigi Riva

Conduce Marco Zurru

DOMENICA 24

Ore 21

L’isola dei sogni ricorsivi

Cristian Mannu, Gesuino Nemus

Conduce Marco Zurru

Ore 22.30

Il ritorno delle stagioni

Samuel Bjork

Conduce Anna Rita Briganti

Interprete Virginia Dessì

Per tutte le informazioni sul festival: www.parolesottolatorre.it

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