“Passeggiate nella bellezza” a Bolotana, tappa al parco di Badde Salighes

Il fascino dell’Inghilterra ottocentesca all’interno di uno splendido angolo di Sardegna, immersi nel verde tra visite guidate, cultura, seminari sull’accessibilità, musica e degustazioni. Si terrà al parco Badde Salighes, all’interno del quale si trova anche Villa Piercy, a Bolotana, questo fine settimana, il quinto appuntamento con le “Passeggiate nella bellezza – sette giardini per sette week end” all’interno dei “Giardini storici di Sardegna”. 

Sabato 26 maggio, giornata riservata alle attività degli operatori del progetto internazionale “Primavera accessibile 2018 – Itaca (Itinerari Turistici Accessibili e Aperti)”, che alle 10,30 seguiranno una visita ragionata del parco e si confronteranno su alcune riflessioni guidate, alle 14,30 ci sarà l’inaugurazione della mostra internazionale di Arte Contemporanea della Regione Sardegna curata da Ilaria Giacobbi e Clay Ferraresi ed alle 16 “Rem Dominae”, performance teatrale a cura di Shardana Teatro.

Domenica 27 maggio apertura al pubblico del parco Badde Salighes a partire dalle 10 e sino alle 13 con le visite guidate gratuite del parco, alle 11 nella sala conferenze Borgo Antico, il seminario: “Badde Salighes, racconti di storia e natura” e sempre alle 11, a cura della cooperativa Passiflora, il laboratorio per bambini: “Nel parco c’è…”, alla scoperta di Badde Salighes. Alle 12 il via alle degustazioni guidate dei dolci tipici bolotanesi. Nel pomeriggio, dalle 15 alle 17 visite guidate gratuite del Parco prima della chiusura della manifestazione prevista per le 17 con lo spettacolo etno-pop di Andrea Zara.

“Far parte di questo progetto e della rete dei Giardini Storici è allo stesso tempo un’opportunità importante per tutto il territorio e un orgoglio come paese dato che Villa Piercy è anche sede di rappresentanza dell’Unione dei Comuni del Marghine – sottolinea il sindaco di Bolotana, Annalisa Motzo –. Badde Salighes è un sito già conosciuto e per noi è importantissimo accrescere le possibilità di promozione specie in termini di turismo rurale per il quale la Sardegna, nel suo complesso, è ancora un po’ indietro. Dunque ben vengano iniziative come questa che valorizzano le zone interne e la riscoperta dei giardini sia per le loro bellezze e sia per la storia che possono raccontare. Il nostro territorio è ricchissimo di tantissime altre bellezze naturali come le cascate, i siti archeologici, la zona montuosa. Il fatto che si punti poi a rendere fruibili questi luoghi anche alle persone con disabilità non può che renderci doppiamente felici”.

Il Parco. Il parco era parte di una grande tenuta che si estendeva per oltre 3000 ettari tra l’altopiano di Campeda e il Marghine e comprendeva la piana di Padru Mannu, la chiesetta e il borgo dei novenanti di Santa Maria de Sauccu fino ai confini con Badde Salighes (valle dei salici). Badde Salighes, insieme alla villa Piercy, custodisce un immenso patrimonio naturale che lo rende unico nel suo genere. Attraverso un viale alberato di calocedri si accede allo splendido parco all’inglese che cinge la villa, dove è possibile ammirare rigogliose piante autoctone integrate, in un sapiente gioco di spazi aperti viali e bosco fitto, con maestose piante esotiche provenienti da varie parti del mondo, tra le quali spiccano gli abeti (Abies alba, Abies pinsapo, Abies cephalonica e Abies nordmanniana), i calocedri (Calocedrus decurrens) e i cedri (Cedrus atlantica e Cedrus deodara). La villa, costruita su due piani in stile coloniale inglese, è costituita da un corpo quadrangolare con torri circolari agli angoli, di pianta rettangolare quadrilobata, che vagamente si ispira a un castelletto medioevale per via delle quattro torri con finestre a feritoia, sormontate da una copertura cupolata su cui si innestano pinnacolini in ferro. Sul portone di ingresso campeggia uno stemma con un leone rampante, simbolo della famiglia e omaggio dell’antico proprietario ai suoi natali gallesi.

La rete dei sette “Giardini storici di Sardegna” è stata formalizzata nell’ottobre dello scorso anno a Santu Lussurgiu, comune capofila del progetto e ha permesso di creare un percorso botanico, che attraversa la Sardegna da nord a sud, con la prospettiva di entrare a far parte del grande circuito del turismo verde nazionale, in crescita costante con oltre 8 milioni e mezzo di visitatori all’anno, in modo da destagionalizzare l’offerta turistica regionale. Dopo Milis, Cagliari, Sassari, Laconi e Bolotana, le “Passeggiate nella bellezza” proseguiranno sino al prossimo giugno, con le visite nei giardini di La Maddalena-Caprera (9-10 giugno) e Santu Lussurgiu (23-24 giugno).

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share