Cinque giorni dedicati ai corti e ai giovani registi dei paesi di area mediterranea. Ritorna da oggi all’8 dicembre, nell’aula consiliare del Comune di Sant’Antioco, l’11/a edizione di Passaggi d’Autore: Intrecci mediterranei.
Settanta i film, premiati nei più importanti festival nazionali e internazionali, provenienti da Spagna, Francia,
Grecia, Tunisia, Marocco, Egitto, Siria, Libano, Israele, Palestina, Croazia, Turchia e Italia. Il calendario sarà arricchito da eventi e attività collaterali che coinvolgono il territorio.
Il festival si divide in quattro sezioni: Eventi, CortoAmbiente, Focus e la sezione Intrecci mediterranei, cuore
del festival. “Gli ospiti presenti in sala dialogano con il pubblico sui cortometraggi e sui loro paesi, contribuendo ad unire idealmente le due sponde e le tante culture del Mediterraneo, in modo particolare quella della Bosnia-Erzegovina, paese ospite di questa edizione, che ha rappresentato per secoli un microcosmo dove religioni e culture diverse vivevano in sintonia e rispetto”, spiega Luciano Cauli, presidente del Circolo del Cinema Immagini che organizza dal 2004 il festival.
La rassegna dedica particolare attenzione anche ai registi sardi. Quest’anno sono presenti film di Paolo Zucca con un corto dedicato alla difesa dell’ambiente ‘Ogni cosa al suo posto’ e Pasquale Ruju con ‘Casting’. Oggi alle 17 sarà inaugurata la mostra fotografica “Retrattos”, abiti e volti della tradizione sarda nelle fotografie di Alessandro Spiga. Il festival entra nel vivo alle 18,30 con “Mediterraneo Ritrovato”, omaggio ai 120 anni della nascita del cinema con cortometraggi dei primordi (il più antico è del 1905), musicati dal vivo da Emanuele Contis, Andrea Granitzio e Guido Sodo.
