La musica sta per cominciare: la techno a Cagliari, il rock a Oristano

Tre eventi importanti per tre generi completamente diversi. Fine settimana all’insegna del grande spettacolo a Cagliari e Oristano, dove oggi e domani si terranno tre diversi concerti. Più forti delle difficoltà burocratiche (tra strutture non a norma e problemi di rumore e ordine pubblico), gli organizzatori sardi (pochi) osano e rischiano sulla propria pelle, allestendo spettacoli di qualità, dove la musica diventa arte, in mezzo al deserto e al degrado offerto da tante altre proposte.

Al disco club Life (l’ex Go Fish), domani in via Venturi a Cagliari, a partire dalle 24, spazio alla grande elettronica, con la serata Moon Walkers, all’insegna della techno internazionale, con le esibizioni dei mostri sacri Kangding Ray, G-Man e del genietto cagliaritano dell’electro Dusty Kid.

David Letellier, in arte Kangding Ray, nasce nel 1978 in Francia ma vive e lavora a Berlino. La sua musica riflette il suo vasto background musicale e un modo particolare di mescolare beats e suoni ambientali in composizioni che si sviluppano con lentezza. KR combina suoni con macchinari e strumenti musicali reali in modo molto sottile e integra suoni e rumori, muri di distorsione e pesanti linee di bassi. Voci e campi di registrazione che uniscono pezzi techno con atmosfere dark, sempre al confine tra musica sperimentale e cultura club.

G-Man (più famoso con il duo degli LFO) è il nome d’arte del britannico Gez Varley. Apprezzato a livello mondiale per la sua eleganza e sensibilità come dj e produttore, Varley è giunto a ruoli di grande importanza con il duo di ground-breaking elettronica LFO. Con gli LFO aveva raggiunto il top delle classifiche musicali in Inghilterra nel 1990 con il suo primo lavoro pubblicato, ottenendo successo a livello internazionale e riuscendo a vendere 150mila copie in tutto il mondo. Più tardi ha creato da solo G-Man, producendo e registrando per etichette quali: Warp, Force-inc, Gigolo, Swim, K7, White Noise, e +8. Ha collaborato con f Mark Bell, Richie Hawtin, Karl Bartos, Marco Carola e Thomas P. Heckmann. I suoi remix hanno ridefinito le canzoni di Radiohead, YMO, Art of Noise, Afrika Bambaataa, Laurent Garnier e Alan Wilder (Depeche Mode) e molti altri.

Nel corso degli anni, Varley ha lavorato nei migliori club e festival di tutto il mondo dal Nature One in Germania al Sonar in Spagna, Berghain di Berlino, The Orbit a Leeds, l’Omen a Francoforte, New Music Seminar a New York, e il Liquid Room di Tokyo. La sua vasta carriera copre un arco di più di due decadi, durante il quale Varley ha venduto più di 500mila dischi e la sua musica è apparsa in compilation, giochi per computer, e pubblicità.

Stasera due eventi di rilievo anche a Oristano: il Teatro Garau ospiterà, la presentazione del primo lavoro discografico della band oristanese Dipensieri.  In programma un concerto con ingresso gratuito realizzato grazie al patrocinio del Comune. “Non colleziono farfalle” è  il titolo di quest’opera prima, che racchiude in 14 brani tutto il carattere poliedrico della band.

Musicalmente eclettici i Dipensieri attingono in maniera personalissima dal rock e dalla tradizione cantautorale italiana. Le composizioni e gli arrangiamenti spaziano dal rock più genuino alle ambientazioni acustiche più intime, giungendo a scenari più vicini al rock progressivo e all’elettroacustica ma anche al pop più schietto. Cantautore raffinato dalla voce graffiante, Davide Cadelano ha raccolto, durante la sua carriera musicale solista, diversi riconoscimenti importanti e l’anno scorso ha aperto il concerto di due importanti artisti come Diego Mancino e Riccardo Sinigallia. Da una sua idea il progetto ha attraversato diverse forme fino a trovare una line up stabile in tempi recenti, con l’ingresso nel 2011 di Lorenzo Lepori (già chitarrista e autore all’interno della band Lame a foglia d’oltremare). Nel 2012 si è aggiunto Simone De Muro, batterista eclettico di lunga esperienza, mentre più recente è l’apporto di Massimo Cadeddu (già componente delle Lame a foglia d’Oltremare) bassista molto duttile. L’uomo e la natura sono i soggetti principali all’interno dei testi: viaggi e percorsi umani a volte intrecciati al mondo dei sogni. Storie personali di uomini e donne ritratti nelle proprie lotte quotidiane.

Sempre a Oristano, stanotte spazio al rock con la serata organizzata da Stay Up. Sul palco (si comincia alle 22 con un gruppo spalla e un dj set finale) saliranno gli scanzonati e ironici musicisti belgi The Experimental Tropic Blues Band. rock belga

Irriverenti, tecnicamente bravissimi, gli artisti (Dirty Coq e Boogie Snake, voci e chitarre, e Devil D’Inferno alla batteria) in arrivo da Liegi presentano i brani del nuovo album: The Belgians, dell’etichetta JauneOrange. I The Experimental hanno all’attivo 4 album, tra cui Liquid Love, registrato a New York. Un rock rumoroso e accattivante il loro, in pieno stile Jon Spencer, il rocker americano che li ha lanciati e prodotti a livello internazionale.

Federico Fonnesu

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