Monumenti, percorsi e cibo tipico: protocollo per valorizzare il patrimonio

Una rete per diffondere – attraverso progetti e attività – la conoscenza dei monumenti, del cibo e dei percorsi turistici noti e meno noti della Sardegna. Questa mattina alla Mem di Cagliari è stato firmato un protocollo d’intesa con questo obiettivo: i firmatari sono l’associazione Imago Mundi Onlus, Anci Sardegna, Anci giovani, Touring Club e Slow Food. Il denominatore comune è la valorizzazione del patrimonio ambientale e architettonico, economico e culturale, materiale e immateriale di tutta l’Isola.

I protagonisti. “Un accordo che formalizza rapporti iniziati oramai da tempo grazie alla manifestazione Monumenti Aperti – dice Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi – con soggetti importanti a noi vicini con i quali mettere in campo progetti e sinergie”. Il beneficiario del protocollo d’intesa sarà il turista, il vacanziere ma anche il sardo che vuole riscoprire l’Isola, che verrà messo nelle condizioni migliori per poter conoscere i percorsi noti e meno noti  sia a livello culturale che paesaggistici o della buona tavola. “L’Anci Sardegna è sempre stata in prima linea nel sostenere la manifestazione Monumenti Aperti – dice Umberto Oppus, direttore generale dell’Associazione Sarda dei Comuni –. Parlare di questo evento significa parlare di identità ma soprattutto di una Sardegna ancora da conoscere. Su 377 comuni sardi 319 sono piccole realtà che hanno tante cose da raccontare e da scoprire che spesso non si conoscono. Come può essere una buona occasione per i 31 comuni che stanno sparendo per via dello spopolamento”. Grazie all’accordo firmato si potrà avere un importante apporto del Touring Club (TC) nella diffusione dei percorsi nella rete degli iscritti (circa 300.000 ndr). “Il TC – dice Giuseppe Melis, console sardo – ha nella sua visione il viaggio come scoperta e si identifica appieno con quanto Imago Mundi fa con Monumenti Aperti dando un senso a ciò che si vive quotidianamente e che spesso non si conosce”.

Un apporto importante verrà dato dal binomio cibo e cultura che farà conoscere gli aspetti della tradizione dell’isola nascosti o oramai dimenticati. “Il protocollo firmato oggi – dice Raimondo Mandis, fiduciario di Slow Food Cagliari – è l’evoluzione naturale di un percorso iniziato in passato volto a promuovere e affermare la qualità dei cibi e riscoprire il significato delle tradizioni. Non solo un modo per far mangiare bene gli ospiti ma un’occasione per far apprendere, attraverso la tavola, la cultura di una terra”.

Il 2018 è stato un anno significativo per la società che ha dato i natali alla manifestazione Monumenti Aperti che quest’anno ha ricevuto il premio dell’Unione europea per il patrimonio culturale “Europa Nostra Awards 2018”. “Un riconoscimento dato per l’attività didattica che si svolge all’interno della manifestazione – aggiunge il presidente di Imago Mundi – che quest’anno ha varcato il mediterraneo per raggiungere il Piemonte, la Puglia e l’Emilia Romagna diventando una manifestazione che promuove il patrimonio culturale sardo e nazionale. Sono sessanta i comuni italiani in cui si svolge la manifestazione che può varcare i confini nazionali perché abbiamo avuto, durante la consegna del premio a Berlino il mese scorso, diversi contatti con realtà europee che ci hanno manifestato la volontà di voler portare l’evento all’interno della loro città”. Un protocollo che può far fare un salto di qualità al turismo sardo: “Se vogliamo intercettare ad esempio il turismo dei crocieristi – aggiunge Frongia – dobbiamo lavorare con largo anticipo, almeno due anni, e andare a Miami, sede di progettazione dei percorsi crocieristici, per far coincidere gli approdi con le giornate di Monumenti aperti”.

Alessandro Ligas

Nella foto un momento della conferenza stampa di presentazione

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