Monumenti Aperti, un’Isola museo

Chiese, siti archeologici, musei, monumenti, itinerari di storia e natura: un immenso patrimonio culturale e identitario sarà aperto al pubblico e visitabile per cinque fine settimana nell’edizione numero 18 di  Monumenti Aperti che coinvolgerà quarantasei comuni in tutta l’isola. Tra i protagonisti, le colossali sculture di epoca nuragica, i Giganti di Mont’e Prama, la chiesa della Santissima Trinità di Saccargia a Codrongianos, le Rocce rosse di Arbatax. E, a Cagliari, l’inaugurazione del Parco di Tuvixeddu, a partire dalle 10.30.

Si parte sabato 3 maggio con i monumenti aperti a Codrongianus, Fluminimaggiore, Oristano (leggi l’articolo Monumenti in costume sardo), San Gavino, Sanluri, Sardara e Sassari, si prosegue il 10 e 11 con Bosa e Cagliari, il fine settimana successivo sarà il turno di Alghero, Arbus, Assemini, Cabras, Carbonia, Capoterra, Sadali, San Teodoro, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Tortoli’/Arbatax, Villanovafranca. Sabato 24 e domenifa 25 monumenti visitabili a Elmas, Gonnesa, Ozieri, Padria, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Serdiana, Siddi, Teulada, Telti mentre l’ultimo week end di Monumenti Aperti (31 maggio-1 giugno) sara’ ospitato a Buggerru, Dolianova, Gonnosfanadiga, Iglesias, Olbia, Porto Torres, Portoscuso, Quartucciu, Quartu Sant’Elena, Santa Giusta, Selargius, Soleminis e Villasor.

Grande novità quest’anno con la manifestazione sarda che salpa il Tirreno e approda fino al Piemonte: Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo, è inserita nel calendario di Monumenti Aperti nei giorni 24 e 25 maggio e ospiterà visite guidate ed eventi dedicati a Cesare Pavese che qui nacque nel 1908.

“Siamo orgogliosi della forte sinergia che con Monumenti Aperti si e’ creata tra le istituzioni e il mondo delle associazioni e del volontariato” – ha sottolineato Claudia Firino, assessore regionale alla Cultura – E’ un’iniziativa importante con cui insegnamo ai nostri ragazzi a diventare custodi del loro territorio”. Soddisfazione anche per l’assessorato al Turismo che quest’anno sostiene l’evento con trentamila euro dal bando ministeriale “Grandi Eventi”: “La capacita’ di raccontare il territorio con orgoglio e professionalità – auspica l’assessore Franco Morandi – può e deve essere un grande valore per il turismo. Monumenti Aperti e’ un’ottima azione per promuovere territorio e identita'”.

E a proposito di promozione, quest’anno oltre alla tradizionale comunicazione di Monumenti Aperti gestita dal Consorzio Camù c’è una collaborazione nuova, approda nella squadra @insopportabile,  influencer della rete ed esperto in strategie di comunicazione culturale e turistica: “I social network sono attualmente il veicolo principale di trasmissione di informazione – secondo Insopportabile, nome virtuale dietro cui si cela un professionista cagliaritano che ha scelto l’anonimato – Chi organizza un viaggio si informa sempre più nelle community: spesso una suggestione e’ il motore per decidere un viaggio, e la vacanza è sempre più vissuta attraverso la condivisione dei social. intercettare questo flusso permette di creare community attorno a una destinazione e contestualmente farla promuovere da chi c’è stato. E’ anche ovvio che di base ci deve essere un prodotto di qualita’ , altrimenti i social network da spot si trasformano in lapidi”.

Monumenti Aperti, nata nel 1997, è coordinata dall’associazione Imago Mundi in partnership con il Consorzio Camù ed è realizzata anche grazie al supporto di Fondazione Banco di Sardegna, Sardex e altri sponsor privati. Saranno diecimila i volontari coinvolti in tutta l’isola che garantiranno trecento mila visite guidate gratuite in oltre seicento siti di interesse storico, artistico, archeologico e naturalistico. Tra le visite da non perdere: la chiesa romanica di Saccargia a Cordrongianos, le statue dei giganti di Monte Prama a Cagliari e Cabras, le Rocce di porfido rosso ad Arbatax.

Francesca Mulas

 

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