Marina Café Noir, ultimi due giorni di incontri. José Munoz e Alberto Prunetti tra gli ospiti

Dopo l’anteprima con “Torpedone trapiantati” dello scrittore Francesco Abate e la due giorni dedicata alla letteratura nordica con lo spazio “I Boreali Off” in collaborazione con la casa editrice Iperborea, Marina Café Noir, il festival cagliaritano alla sua sedicesima edizione, venerdì 22 e sabato 23 giugno torna sui temi di lavoro e precariato, la trasformazione delle città, le rivoluzioni sociali e culturali. Alle 18 di entrambi i giorni ci saranno spettacoli e animazioni per ragazzi con Ditta Vigliacci (venerdì) e il duo Cugis & Liori (sabato).

Venerdì 22 giugno alle 19 in piazza San Domenico Marta Fana e e Alberto Prunetti dialogheranno attorno al tema “Lavoro, sfruttamento e working class hero”; di seguito il collettivo Ippolita, gruppo di ricerca interdisciplinare che si occupa di potere e piattaforme digitali, parlerà di “Tecnologie del dominio” con Giulio De Petra, esperto di innovazione tecnologica.

Alle 21 si torna in piazza Garibaldi per l’incontro con la scrittrice Megan Mayhew Bergman, americana, auttrice della fortunata raccolta di racconti “Paradisi minori” per NNEditore; a seguire il reading/concerto dal libro di Bergman con Astrid Meloni e Dancefloor Stompers. In chiusura di serata “Career Opportunities” ancora sul tema del lavoro dai libri di Prunetti e Fana, con l’attore Angelo Trofa e i musicisti Alberto Sanna e Maurizio Pretta Palitrottu.

Sabato 23 giugno, ultima giornata del festival, alle 19 in piazza San Domenico arriva l’illustratore e fumettista argentino José Munoz; di seguito l’incontro tra Andrea Staid, Giuliano Santoro e Carmen Pisanello su “Le retoriche del potere” attorno al tema delle mutazioni degli spazi urbani e delle ideologie che stanno dietro a queste trasformazioni. Alle 21 l’ultimo incontro letterario: lo scrittore cinese/italiano Shi Yang Shi presenta il suo romanzo autobiografico “Cuore di seta”. A seguire il reading concerto con Felice Montervino e Roundella “El persecutor – Omaggio a Charlie Bird Parker e Julio Cortazar”, e l’omaggio al 1968 “Fragole e sangue” di Antonello Fogheri e Dimitri Porcu.

Chiuderà la sedicesima edizione di Marina Café Noir la Fiesta Final: tutto il pubblico è invitato alla cena a chilometro zero che sarà preparata in piazza da Kenzedomu Entertainment e accompagnata dai vini della cantina Pala di Serdiana. Come sempre grande attenzione all’ecologia: chi arriverà con piatti e stoviglie portati da casa salterà la fila. Suoni e danze sono affidati ai ritmi degli Acquaragia Drom, una delle più coinvolgenti gipsy band italiane tra swing, tarantelle e ballate travolgenti.

Tutti gli appuntamenti sono liberi e gratuiti.

(Foto di Alec Cani)

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