Viaggio tra Idomeni e Fukushima, lunedì a Cagliari il giornalista Pio D’Emilia

Inizierà a Idomeni, in Grecia, per terminare in Giappone il viaggio ideale raccontato da Pio D’Emilia, giornalista e inviato per Sky Tg 24: D’Emilia sarà a Cagliari lunedì 6 giugno per un doppio appuntamento sul tema dei migranti e sulla tragedia che cinque anni fa ha sconvolto il Giappone.

Si inizia alle 17.30, nello spazio Sa Domu di via Lamarmora 126 nel quartiere di Castello per l’incontro ‘Idomeni e dintorni”. D’Emilia di recente ha seguito in prima persona per SkyTg24 le storie dei migranti nel più grande campo profughi in Grecia, a Idomeni, che il ministro dell’Interno greco ha definito ‘la Dachau dei nostri giorni’. La sua esperienza nel campo dove per due mesi hanno vissuto dodicimila migranti sarà al centro dell’incontro coordinato da Francesca Mulas. Alla serata parteciperà anche Maria Laura Spanedda, giovane sassarese appena rientrata da un’esperienza di volontariato proprio a Idomeni.

Alle 21 l’appuntamento è al cinema Spazio Odissea di viale Trieste 84 dove sarà presentato per la prima volta al pubblico sardo ‘Fukushima: A Nuclear Story’, film che a 5 anni dallo tsunami e dal successivo incidente nucleare ricostruisce la tragedia che ha sconvolto il Giappone. Saranno presenti gli sceneggiatori Pio D’Emilia e Christine Reinhold, introdotti da Nicola Cassanello, cagliaritano autore del blog di viaggi ‘Nicola in Giappone’.
Realizzato dalla casa di produzione milanese Teatro Primo Studio – Film Beyond con la regia di Matteo Gagliardi, il contributo giornalistico di Pio d’Emilia e il supporto di Sky TG24, ‘Fukushima – A Nuclear Story’ è un film documentario unico e coraggioso, ideato da Gagliardi e scritto a tre mani da Christine Reinhold, Matteo Gagliardi e Pio d’Emilia.
‘Fukushima – A nuclear story’ ripercorre il disastro attraverso occhi e voce di Pio d’Emilia, corrispondente di Sky TG24 che vive in Giappone da oltre trent’anni, primo giornalista straniero ad essere entrato nella cosiddetta ‘zona proibita’ e ad aver raggiunto la centrale nucleare: un punto di vista totalmente inedito della tragedia, narrata dalla voce di Willem Dafoe nella versione inglese e da Massimo D’Apporto in quella italiana.
D’Emilia raccoglie più di 300 ore di materiale con riprese scioccanti, interviste agli abitanti delle zone colpite, alle autorità locali e governative, e porta l’attenzione sugli ‘effetti collaterali’ sociali causati dalle scelte del governo e del cosiddetto ‘villaggio nucleare’.
Gli autori uniscono in questo documentario, risultato di tre anni di ricerche, la storia di un giornalista che non ha abbandonato il suo lavoro nel momento di maggior pericolo, i dubbi e i timori di un uomo nei giorni seguenti la triplice tragedia di Fukushima e la ricerca di ciò che è veramente accaduto nella centrale nucleare. In una intervista inedita l’ex Primo Ministro Naoto Kan rivelerà come Tokyo, e probabilmente il Giappone, si siano salvati per un caso fortuito da una catastrofe ben più grande.
Grazie ai disegni di Nicola Ronci e Ilaria Gelli (Accademia Europea di Manga) che integrano le immagini, il documentario è anche il primo esempio di ‘manga made in Italy’ applicato ad una produzione audiovisiva italiana.
Durante la settimana del quinto anniversario dello Tsunami, avvenuto l’11 marzo 2011, ‘Fukushima: A Nuclear Story’ è stato visto in 3 continenti. In Italia è andato in onda su Sky ed è stato trasmesso dalle reti televisive americane, russe, norvegesi, spagnole, canadesi, svizzere, svedesi, danesi, neozelandesi e francesi. Il film è stato presentato per la prima volta in Giappone, a Tokyo, il 10 maggio all’Istituto Italiano di Cultura. Ha partecipato fuori concorso al Far East Film Festival di Udine il 25 aprile. È in concorso a CinemAmbiente di Torino, il festival che seleziona i migliori film ambientali internazionali e parteciperà al Pesaro Doc Fest; è inoltre finalista al Dig Awards, il premio internazionale di giornalismo d’inchiesta 2016.

 

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