Braguino, un docu-film di Clément Cogitore, una fiaba crudele dove lo spirito selvaggio della natura che circonda un isolato insediamento umano fa da scenario a un conflitto ancestrale, ha vinto la terza edizione di IsReal – Festival di cinema del reale – Sguardi sul Mediterraneo, che si è svolta a Nuoro dal 2 al 6 maggio. La pellicola – una produzione franco-finlandese – si è aggiudicata il primo premio di 3500 euro.
Il primo posto a Braguino lo ha assegnato la Giuria internazionale composta dalla regista Irene Dionisio, dall’antropologo Dimitris Kerkinos e dal critico cinematografico Neil Young, firma del The Hollywood Reporter. Questa la motivazione: “Il film più misterioso e ambiguo del Festival, e forse dell’anno, ci porta dentro una landa disabitata dove le relazioni sociali a volte sembrano più reminiscenze di un’umanità primordiale che del 21esimo secolo. Due clan sono divisi da barriere, acqua, dalla paura dell’Altro, dal reciproco sospetto e ostilità”.
Secondo posto per ‘Of Fathers and Sons‘ di Talal Derki, “il film più sconvolgente di questa edizione, ritratto inedito e unico sul processo di radicalizzazione all’estremismo islamico. Tra tutti i film in competizione – scrive ancora la Giuria – questo indimenticabile esempio di reportage in prima persona prova l’importanza e il potere del cinema documentario”.
Terzo posto per Djamilia, di Aminatou Echard, “per l’originalità con cui è stato affrontato un tema di grande rilevanza sociale, per la maestria con cui l’immagine, la parola e il silenzio generano un continuo dialogo tra passato e presente, tra storia individuale e modello culturale, oltre che a rappresentare un cambiamento in divenire”.
Così Giuseppe Pirisi, presidente dell’Isre, ente promotore dell’evento insieme alla Fondazione di Sardegna e Sardegna Film Commission: “Il Festival è stato un successo e ci proponiamo di lavorare da subito alla prossima edizione. Il riscontro più importante lo abbiamo avuto dal pubblico, accorso numeroso, e dalla qualità dei film proiettati”. Soddisfatto Alessandro Stellino, direttore artistico del Festival: “Sono felicissimo di aver portato a compimento una terza edizione del Festival a così breve distanza dalla seconda, la sfida di riproporre un programma che fosse all’altezza di quello precedente, sia per la partecipazione di pubblico che per l’entusiasmo con cui tutti hanno partecipato, è stata vinta”.