“Isole che parlano”, grande finale in spiaggia con la poesia di Masala

Ultimi due giorni di incontri e concerti per questa ventiduesima edizione di Isole che Parlano che – tra sabato 8 e domenica 9 – ha in programma alcuni degli ospiti più attesi e degli appuntamenti più amati dal numeroso pubblico che, ogni anno, raggiunge Palau per godere di un programma capace di coniugare una proposta culturale unica nel suo genere con il territorio che lo ospita.

Sabato 8 settembre alle 11.30 si rinnova l’appuntamento con l’incontro/lezione organizzato dal Festival alla Chiesa campestre di San Giorgio che ospiterà quest’anno la band etiope Qwanqwa, impegnata a introdurre il pubblico alla conoscenza degli strumenti della tradizione etiope tra Wah Wah e Free Jazz.

Alle 12.45 si proseguirà con Il primo canto affidato alle voci del Tenore Santa Nostasia de Buddusò e del Tenore Sant’Efisio de Bono, che ritorneranno nel pomeriggio – alle 17, alla Roccia dell’Orso – per il tradizionale evento Di Granito XIII Edizione. In occasione dell’appuntamento dedicato alle musiche tradizionali tra sacro e profano – patrocinato dall’I.S.R.E. Istituto Superiore Regionale Etnografico e realizzato in collaborazione con Archivio Mario Cervo e Itinere s.n.c. – i Tenores accompagneranno il pubblico nella processione profana lungo i sentieri che conducono al monumento naturale, che si concluderà con la suggestiva sonorizzazione della Roccia dell’Orso dedicata a Pietro Sassu e Mario Cervo. Sempre alla Chiesa campestre di San Giorgio alle 13.15 è in programma un aperitivo campestre con degustazione di eccellenze enogastronomiche sarde.

 

In centro a Palau a partire dalle 21.30 sarà piazza Fresi a ospitare, invece, i due concerti serali. Sul palco saliranno per primi i Qwanqwa, all stars band protagonista della scena musicale di Addis Abeba fondata nel 2012 dalla violinista americana Kaethe Hostetter e Mesele Asmamaw che propone una rilettura contemporanea della musica tradizionale etiope. A seguire chiuderanno la serata i Pixvae (Colombia/Francia) – una delle band più originali della scena di Lione – con il loro post rock di oltralpe, caratterizzato da ritmi composti, riff ipnotici e sonorità progressive che incontrano la cumbia della Colombia.

 

Domenica 9 settembre, quando la XXII edizione di Isole che Parlano si congederà dal proprio pubblico con il suggestivo Saluto al mare – spiaggia di Palau Vecchio alle 18.30 – affidato quest’anno al concerto-spettacolo Nel mio Mediterraneo non ci sono vincitori realizzato in collaborazione con Bookolica il Festival dei lettori creativi. Un dialogo serrato a due voci di grande forza evocativa, che vedrà insieme Alberto Masala, tra i massimi esponenti della poesia contemporanea con radici, e Marco Colonna, circolare e ipnotico clarinettista, figura di riferimento nella musica d’avanguardia italiana.

 

 

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