Due spettacoli dedicati all’educazione e alla solitudine e un convegno internazionale per le prossime due giornate della 21ma edizione della rassegna Isola dei Teatri, organizzata dalla Compagnia Teatro S’Arza di Sassari.
Il 4 dicembre sono in programma due spettacoli: alle 11 appuntamento al Museo Sanna per Il burattino di legno del Teatro S’Arza. Tratto dalla famosissima storia di Collodi “Pinocchio”, l’opera rappresenta tutti gli effetti negativi dei comportamenti contro le regole. I temi centrali del racconto sono il rispetto paterno e l’amore filiale che dovrebbere stare alla base di ogni principio educativo. Sul palco saliranno Maria Paola Dessì, Romano Foddai, Francesco Petretto e Stefano Petretto.
Alle 21 nello Spazio S’Arza in via Sieni 2/m la compagnia rumena C.C. Popiano proporrà Quo vadis?. Il titolo traduce fedelmente l’intenzione del drammaturgo: una parabola di solitudine e tragica assenza di senso nel mondo. Sul modello di Jonah bíblica, il dramma neomodernist compie un bel passaggio, da momenti ludici, alla disperazione, fino all’angoscia e, non ultimo, l’esistenza umana posta sotto la lente della regista, Doina Migleczi.
Si intitola “Dal teatro delle origini al teatro” il Convegno internazionale di promozione turistico-culturale che si terrà il 5 dicembre alle 16 nello Spazio S’Arza. L’appuntamento, promosso in collaborazione con l’IPSEOA di Sassari, prevede la proiezione del docufilm sul carnevale di Ottana prodotto dal S’Arza Teatro per la regia di Romano Foddai, e interventi della regista Doina Migleczi e del professor Adonis Filipi, dell’Università di Tirana. Al termine si terrà uno spettacolo didattico sul linguaggio teatrale intitolato “Dal rito al teatro”. E’ prevista la partecipazione degli studenti dell’Istituto alberghiero.
L’ingresso agli spettacoli è 12 euro biglietto intero – 6 euro ridotto studenti. La rassegna Isola dei teatri è realizzata grazie al patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, degli Assessorati alla Cultura e al Turismo della Regione Sardegna, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Sassari e della Fondazione Banco di Sardegna.
(Foto di repertorio)
