Grande successo a Martis per il film festival Life after oil

Un paese intero coinvolto nell’organizzazione e nell’ospitalità, registi provenienti da tutto il mondo, un pubblico attento e partecipe e workshop multidisciplari a tematica ecologica: sono questi gli ingredienti che hanno determinato il successo della seconda edizione di Life afetr oil International Film Festival, che si è svolta a Martis dal 7 al 9 agosto. La manifestazione, organizzata dal Comune di Martis e dalla Associazione Culturale Life After Oil, e diretta dal documentarista Massimiliano Mazzotta, si è chiusa ieri notte (domenica 9 agosto) con la proclamazione dei vincitori nelle categorie in gara: documentari, cortometraggi, animazioni. Quest’anno le giurie erano tre. Quella per i documentari e per i cortometraggi era formata dall’inviato speciale Rai Alberto Calvi, dal regista indipendente Paolo Pisanelli e dalla produttrice Serena Gramizzi. Le animazioni sono state valutate dalpubblicitario Marco Corbani e dal regista Pete Bishop. La giuria Isde-Medici per l’ambiente, infine, èstata presieduta dal medico radiologo e presidente dell’Isde Sardegna Vincenzo Migaleddu.

Il festival è stato seguito, per tutte e tre le giornate, da un pubblico numeroso e attento, che ha anche partecipato con interesse ai numerosi eventi collaterali: un location scouting a cura della Fondazione Sardegna Film Commission sul trenino verde dell’Arst nella tratta Martis-Tempio; workshops sulla terra cruda, sulla mobilità “green”, sull’uso terapeutico e industriale della canapa, e uno notturno sul reporter di guerra condotto dall’inviato Rai Alberto Calvi, che ha seguito la proiezione-evento speciale della docu-fiction Ilaria Alpi – L’ultimo viaggio di Claudio Canepari e Gabriele Gravagna (8 agosto).

LA LISTA DELLE OPERE PREMIATE

Fuori concorso, nella sezione Life of Sardinia, dedicata ai film che raccontano la bellezza, la cultura e le tradizioni della Sardegna, il festival ha proposto due documentari. Il primo, Nodas di Andrea Mura e Umberto Cao, egue da vicino la vita e l’arte, tra tradizione e sperimentazione, di cinque giovani suonatori di launeddas. Il secondo, Martis, è un racconto corale della vita del paese, delle sue feste e tradizioni, dei suoi paesaggi. Il film è stato realizzato da un gruppo di ragazzi e adulti di Martis, riuniti nel MartisFilmLab, durante un laboratorio cinematografico gratuito diretto lo scorso inverno da Massimiliano Mazzotta. A parte l’attrezzatura messa a disposizione dal regista, sono state utilizzate solo vecchie macchine fotografiche e cineprese di famiglia, a dimostrazione che spesso la fantasia è più importante della tecnica.

 

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