Ecco “Gira el mon i gira”, anteprima del nuovo album di Elva Lutza

Con l’omaggio al cantautore romano Stefano Rosso il duo sassarese Elva Lutza, composto da Nico Casu e Gianluca Dessì, e la cantante catalana Ester Formosa presentano il nuovo album discografico dal titolo “Cancionero”. Il lavoro, che uscirà ufficialmente il prossimo 25 settembre per Tronos digital/Felmay, è anticipato dal singoloGira el mon i gira”, intensa versione di “Girotondo”,  traccia d’apertura del primo album di Rosso “Una storia disonesta”, datata 1977 ma più che mai attuale. L’omaggio a Stefano Rosso, cantautore e chitarrista che ha fuso la canzone popolare romanesca con il folk americano, arriva a dieci anni esatti dalla sua scomparsa (era il 15 settembre 2008), con “Gira el mon i gira” e con la rivisitazione di un secondo brano, “Preghiera”, scritto per Mia Martini. I due brani sono stati tradotti e adattati da Joan Casas, uno dei più grandi letterati catalani, poeta e drammaturgo.

“Cancionero” è un album “world” che fa convivere in sé canzone popolare e d’autore, Catalogna e Latino America, antiche melodie degli ebrei sefarditi e nuove composizioni in sardo attraverso un sapiente lavoro di scomposizione ritmica e ri-armonizzazione. Questo album segna il ritorno degli Elva Lutza, questa volta in compagnia di una delle grandi interpreti della canzone catalana, la cantante e attrice Ester Formosa. Sulla scena da trent’anni, Ester vanta una discografia di sette titoli, alcuni con il grande chitarrista Toti Soler e altri con i testi di Jordi Guardans e del padre Felìu Formosa, probabilmente il più grande letterato di lingua catalana vivente.

Gli Elva Lutza sono una delle realtà più interessanti della musica in Sardegna: vincitori del premio Andrea Parodi nel 2011, hanno già pubblicato due dischi di buon successo di critica e pubblico; la loro musica è un inusuale mix di tradizione, improvvisazione di stampo jazz e canzone d’autore. Il trio si è esibito in importanti festival in Italia, Francia, Inghilterra (per la rassegna “Listen to the World” a Londra), Spagna (a Barcellona, al Festival “Tradicionarius”) e, naturalmente, in Sardegna.

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