Forma e poesia nel Jazz, ventesima edizione: a Cagliari 4 giorni di musica d’autore

Traguardo importante per Forma e Poesia nel Jazz: dal 28 settembre al primo ottobre, il festival organizzato a Cagliari dall’omonima cooperativa, con la direzione artistica di Nicola Spiga, arriva infatti alla sua ventesima edizione. Un’occasione da celebrare negli spazi ritrovati dell’ex Manifattura Tabacchi con un denso cartellone all’insegna del jazz italiano di qualità, prerogativa di questa manifestazione che nel corso degli anni ha ospitato molti tra i principali esponenti della scena nostrana della musica d’improvvisazione, come Paolo Fresu, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Stefano Bollani, Antonello Salis, Rita Marcotulli, Maria Pia De Vito, tra gli altri. O come Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Francesco Bearzatti e Roberto Gatto, già applauditi in passate edizioni della rassegna e ora tra i protagonisti della prossima insieme al progetto Three One di Max Ionata, Dario Deidda e Lorenzo Tucci, Manuel Magrini, l’Extreme Quintet e l’immancabile rappresentanza di jazzisti sardi: Gavino Murgia alla testa del Blast Quartet, il trio formato da Carlo Ditta e i fratelli Luca e Sebastian Mannutza, la Civica Big Band diretta da Paolo Carrus, Roberto Bernardini in duo con il clarinettista perugino Gabriele Mirabassi, il gruppo Pork Explosion con il trombettista torinese Flavio Boltro.

Tanta musica ma non solo: il programma comprende infatti anche un laboratorio sui suoni della natura riservato ai bambini, una serie di quattro incontri sul jazz con il musicista e musicologo Enrico Merlin, un’esposizione di immagini scattate dalla fotografa cagliaritana Daniela Zedda e una mostra con masterclass e conferenza-spettacolo a cura di Attilio Berni su uno degli strumenti simbolo del jazz: il sassofono. Spazio anche per il piacere del palato, con un corner dedicato al food e al beverage di qualità; e, ancora, escursioni guidate alla scoperta dei luoghi e delle bellezze meno conosciute di Cagliari e dei suoi immediati dintorni, perché l’appuntamento di fine settembre nel capoluogo sardo è anche un’opportunità per generare ricadute turistiche, che una serie di pacchetti di viaggio e ospitalità ideati per l’occasione potranno incentivare.

È insomma un’edizione speciale di Forma e Poesia nel Jazz quella che si presenta al varo con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), della Fondazione di Sardegna e del Comune di Cagliari, con la collaborazione di Coldiretti Cagliari, Campagna Amica Cagliari, Una notte da Chef, Ricette di Sardegna, Sardinia and Food, Tourist Smile, Alla Scoperta di…, Tirrenia, Moby, Jazz Chinchilla, Vector Sound, Dabo, Associazione Spazio per Tempo, Associazione Kromatica, Centro Studi Musicali Torre in Pietra con il patrocinio dell’Ambasciata del Belgio in Italia. Media partner: Unica Radio e Radio X.

Il biglietto giornaliero per seguire i concerti costa 18 euro, l’abbonamento 48. Prevendita al Box Office in viale Regina Margherita, 43 (tel. 070 65 74 28).

Si parte dunque giovedì 28 settembre; taglio del nastro alle 17.30 con l’apertura di “No smoking”, immagini e allestimento di Daniela Zedda, fotografa cagliaritana che ha immortalato con il suo obiettivo momenti e protagonisti della cultura e dello spettacolo in Sardegna fin dai prima anni Ottanta. In esposizione nella Sala delle Officine una decina di foto formato 170 x 2.30 che ritraggono altrettanti musicisti (John Lurie, Eddie Palmieri, Hermeto Pascoal, tra gli altri) colti nell’atto di fumare, come suggerisce il titolo dell’allestimento che vuole essere anche un omaggio allo spazio che lo ospita.

Alle 18 inizia il primo dei quattro incontri con il musicista e musicologo Enrico Merlin, che ogni pomeriggio condurrà gli spettatori con competenza e verve nei meandri della storia del jazz. Aneddoti, racconti, testimonianze di prima mano, ascolti guidati, riflessioni e provocazioni in quattro percorsi diversi proposti da varie prospettive: quella di due artisti icona del genere, un americano, Miles Davis, e un europeo, Michel Petrucciani, e attraverso l’evoluzione di due strumenti cardine: la tromba e il sassofono.

La musica prende il via alle 19 con una parata per le strade della Assemini Street Band, versione “itinerante” della Assemini Big Band nata nel 2013 nel paese vicino a Cagliari per iniziativa di Matteo Cogoni e del trombonista Mauro Piras con l’obiettivo di valorizzare gli strumenti a fiato, spesso destinati esclusivamente all’attività bandistica, allargando il repertorio ai generi jazz, funk, rock e pop.

Alle 20, via al primo concerto nelle corti interne dell’ex Manifattura Tabacchi. Si presenta come un progetto inedito quello proposto dal duo formato dal chitarrista cagliaritano Roberto Bernardini e dal perugino Gabriele Mirabassi, clarinettista che si muove con uguale disinvoltura sia nella classica che nel jazz. Protagonista la musica brasiliana e i suoi diversi aspetti, dallo choro alle ritmiche di origine africana, con un occhio di riguardo alla forma canzone, con brani di autori quali Chico Buarque de Hollanda, Noel Rosa, Cartola, Guinga; autori di “canzoni” che hanno fatto la storia della musica popolare brasiliana dell’ultimo secolo, in questa occasione rielaborate e presentate in forma strumentale.

Alle 21.30 riflettori puntati su Danilo Rea in piano solo nel segno dei successi dei Beatles e dei Rolling Stones: un repertorio già consegnato alle tracce dell’album “Something in our way” pubblicato dalla Warner Music Italy giusto due anni fa. I successi di Lennon, McCartney e Harrison si alternano e convivono con quelli di Jagger e Richards sul filo delle note del pianista romano, nome di spicco della scena jazzistica italiana, che li scompone, arrangia e ricostruisce, superando la storica dicotomia e le differenti vie musicali tracciate dalle due band simbolo del pop e del rock dagli anni Sessanta.

Venerdì 29 settembre. Dopo il secondo incontro con Enrico Merlin (ore 18), il compito di aprire la serie di concerti della serata di venerdì 29 spetta (alle 19) al trio formato dal chitarrista Carlo Ditta, con altri due musicisti cagliaritani: Luca Mannutza , pianista e organista tra i più apprezzati nel panorama del jazz italiano, e suo fratello Sebastian, batterista dalla grande musicalità.

Il secondo set (ore 20) vede di scena un altro musicista sardo di fama internazionale, il sassofonista nuorese Gavino Murgia, alla testa del Blast Quartet; una formazione di forte impatto, composta da musicisti di notevole esperienza, ognuno con una personalità ben precisa, alle prese con composizioni in gran parte originali: il trombonista Mauro Ottolini, il contrabbassista Aldo Vigorito e il batterista Luca Colussi.

Altre sonorità e atmosfere nel concerto delle 21.30 con il “Miles Davis Electric Tribute” proposto dai Pork Explosion, band jazz fusion capitanata dal chitarrista cagliaritano Marcello Contu, con Peter De Girolamo alle tastiere, Frank Marino al basso e Daniele Russo alla batteria, che rinnova il suo incontro con un trombettista del calibro di Flavio Boltro, altro esponente di primissimo piano del jazz Made in Italy, per ripercorrere la grande rivoluzione elettrica davisiana.

Sabato 30 settembre. La scaletta della quattro giorni all’ex Manifattura Tabacchi si infittisce nel weekend. Sabato 30 si comincia alle 17 con il primo dei due appuntamenti in programma con il musicista e collezionista Attilio Berni: “Saxophobia” è il titolo della sua masterclass-conferenza in cui tratterà, con performance dal vivo, il tema delle trasformazioni storico-organologiche del sassofono, passato nell’arco di centocinquant’anni da parente lontano del clarinetto a strumento principale del jazz. Nell’occasione, il pubblico potrà ascoltare e ammirare alcuni tra gli esemplari di sax più rari, inusuali e bizzarri mai costruiti: dal piccolissimo sax soprillo di appena 32 centimetri al Grafton Plastic di Charlie Parker, dal Goofus Sax di Adrian Rollini ai saxofoni a coulisse.

Alle 19, dopo il terzo incontro con Enrico Merlin (ore 18), scendono in campo i quindici strumentisti della Civica Big Band diretta dal pianista Paolo Carrus, tra i protagonisti delle vicende del jazz isolano degli ultimi trent’anni. La Scuola Civica di Musica di San Sperate, su idea del suo direttore Francesco Pilia, ha consentito la riunione della formazione nata nell’ambito del corso di musica d’insieme tenuto dallo stesso Paolo Carrus presso la Scuola Civica di Cagliari, e che dal suo primo concerto, il 25 aprile 2002, si è esibita in diverse, prestigiose rassegne, con un repertorio che spazia dai grandi classici delle big band americane ai brani originali.

Dal vasto organico alla dimensione più ristretta del trio al centro dei riflettori nel set delle 20: il sassofonista Max Ionata, il bassista Dario Deidda e il batterista Lorenzo Tucci sono i suoi componenti, tre musicisti di lunga esperienza e grande affiatamento per un progetto che fa dell’interplay il suo punto di forza, come suggerisce anche il suo nome: Three One.

Ed è ancora un trio a tenere banco nel set delle 21.30: ne fanno parte, in questo caso, il sassofonista e clarinettista Francesco Bearzatti, il batterista Roberto Gatto e il pianista francese Benjamin Moussay impegnati in “Dear John (open letter to Coltrane)”: un originale omaggio al grandissimo sassofonista afroamericano John Coltrane, di cui ricorre quest’anno il cinquantenario della scomparsa.

Domenica 1 ottobre. La quarta e conclusiva giornata di Forma e Poesia nel Jazz, domenica primo ottobre, si apre con un nuovo incontro con Attilio Berni sulle metamorfosi del sassofono, stavolta all’insegna di “Saxappeal”; temi della conferenza-spettacolo: le analisi storico-organologiche, aneddoti, filmati e musiche sensuali per raccontare le trasformazioni e le vicissitudini dello strumento musicale da sempre stereotipo per eccellenza dell’erotismo musicale.

Completato il cammino attraverso la storia del jazz in compagnia di Enrico Merlin (ore 18), spetta a Manuel Magrini il compito di aprire con il suo piano solo, alle 19, l’ultima serie di concerti all’ex Manifattura Tabacchi. Classe 1990, il pianista umbro è uno dei più promettenti talenti, come certifica anche il premio “Lelio Luttazzi” che gli è stato assegnato lo scorso giugno in qualità di migliore giovane pianista jazz italiano.

Il set delle 20 vede alla ribalta l’Extreme Quintet, formazione nata nel 2009 come quartetto “pianoless”, costituita cioè dai due strumenti a fiato – Claudio Corvini alla tromba e Sandro Satta al sax contralto – con Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Gianni Di Renzo alla batteria: una formazione senza il supporto, dunque, di uno strumento armonico, seguendo una tradizione ben collaudata nel corso della storia del jazz. In questa occasione, il quartetto originale si presenta come quintetto con la partecipazione di Giorgio Murtas, chitarrista cagliaritano di lungo corso nonché ideatore, nel 1996, di Forma e Poesia nel Jazz.

Il sipario sulla rassegna cala alle 21.30 con il quartetto di Fabrizio Bosso che fa tappa con il suo lungo tour “State of the Art” in cui il trombettista torinese è affiancato dal pianista Julian Oliver Mazzariello, dal batterista Nicola Angelucci e dal contrabbassista Jacopo Ferrazza (freschissimo reduce, dunque, dal precedente impegno con l’Extreme Quintet). Esplorando le infinite possibilità del suo modo di fare musica, grazie al confronto costante con i musicisti che ormai da tempo condividono con lui il palco, Bosso raggiunge qui la sua più completa e matura espressione artistica, sia in qualità di musicista che di compositore. “State of The Art” è anche il titolo di un doppio album live uscito lo scorso aprile per la Warner Music e registrato dal vivo durante i concerti del quartetto a Roma, Tokyo e Verona.

Non solo musica. Se la musica fa la parte del leone, altri momenti e iniziative contribuiranno ad arricchire di interesse la quattro giorni di Forma e Poesia nel Jazz. Ogni sera ci sarà modo di soddisfare il palato con uno spazio apposito a cura di Sardinia and Food e Una Notte Da Chef, con la collaborazione di Ricette di Sardegna, Coldiretti Cagliari e Campagna Amica Cagliari. Nella corte interna dell’ex Manifattura Tabacchi saranno allestite tre postazioni beverage costituite da Cantina Mora&Memo di Serdiana, Cantina Gregu di Olbia e Opas Terrantiga con le sue birre artigianali alla spina. Tre anche le postazioni food: una composta dai ragazzi di Una Notte Da Chef che assieme all’agriturismo il Giglio di Massama ad Oristano presenteranno un loro piatto; una composta da I Cherchi, la storica bottega d’eccellenza con le sue tre botteghe che preparerà un piatto di salumi e formaggi sardi e nazionali accompagnati da pani artigianali; e una dal maestro panificatore Stefano Pibi di pbread che preparerà le sue focacce e i suoi lievitati farciti. Nel corso delle quattro serate si potranno degustare tutti prodotti delle aziende partner: I Cherchi, Argiolas formaggi, Il giglio agriturismo, Pastificio Artigianale Tanda&Spada, iI riso di Riso Passiu di Oristano, i vini di Gregu e di Mora&Memo, le birre e i mieli di Terrantiga, la frutta e la verdura di Coldiretti.

Tutti i pomeriggi dalle 15.30 (e domenica primo ottobre la mattina alle 10.30) l’associazione culturale Spazio per Tempo propone invece “Suoni dalla Natura”, un laboratorio d’arte, scienza e filosofia per bambini dai cinque ai dieci anni. I piccoli ascoltano e riproducono suoni provenienti dalla natura, osservano immagini, sperimentano fenomeni e, con acqua e materiali di uso quotidiano, costruiscono uno strumento sonoro da portare a casa. La partecipazione ai laboratori è gratuita, ma i posti sono limitati: è necessaria quindi la prenotazione, chiamando il 3779722048 oppure scrivendo a info@spaziopertempo.com.

Le quattro giornate del festival possono essere anche un valido pretesto per visitare Cagliari. Ecco perché Robi Tourist Smile, interfaccia web che fa capo alla consulente Roberta Falchi, ha creato una serie di pacchetti turistici, già on line da fine luglio, che comprendono viaggi, ospitalità e ingresso ai concerti. Per le prenotazioni, si può andare andare su www.touristsmile.com/roberta-falchi, oppure telefonare al 3408357730 o inviare una mail a falchirobi.ts@gmail.com o a roberta.falchi@touristsmile.com.

E per chi verrà a Cagliari o vi risiede ecco infine quattro diverse escursioni, una per ogni giorno del festival, in compagnia della naturalista e guida escursionistica Stefania Contini: tappe alla della Sella Del Diavolo, BirdWhatching nel Parco regionale di Molentagius-Saline, e alla scoperta delle piante monumentali di Cagliari e della fauna selvatica cittadina. Per prenotarsi occorre chiamare il numero 3489305607 o scrivere a info@allascopertadi.it. Chi partecipa alle escursioni avrà uno sconto del 20 per cento sull’ingresso al festival.

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