Domus de janas, nuraghi e like: l’archeologia diventa virale

Mille like, altrettante condivisioni e oltre 141mila visualizzazioni su Facebook per le foto aeree del pozzo sacro di Santa Cristina, a Paulilatino; quasi 800 ‘mi piace’ per la domus de janas prenuragica ‘S’Incantu’ di Putifigari, poco meno per le spettacolari vedute della fortezza nuragica Santu Antine di Torralba: sono le immagini più viste e condivise sulla pagina Archeofoto Sardegna, spazio Facebook gestito dall’omonima associazione di Nicola Castangia e Maurizio Cossu, appassionati di fotografia e archeologia.

La pagina è una delle più attive tra i tanti spazi social che mettono in rete immagini e informazioni sul patrimonio archeologico sardo e con i suoi 20mila followers è anche tra le più seguite (qui il reportage completo di Sardinia Post sui sardi che si scoprono amanti del proprio immenso patrimonio antico). I due fotografi hanno pubblicato centinaia di immagini con architetture nuragiche e prenuragiche sacre e civili, e poi chiese, complessi e monumenti storici da tutta l’Isola con l’obiettivo di mostrare i tesori antichi e metterli in rete per farli conoscere a un pubblico il più ampio possibile; oltre alle loro foto di Cossu e Castangia vengono condivisi scatti di altri fotografi che contribuiscono a creare i contenuti della pagina: per ogni post si raggiungono in media 15 mila visualizzazioni. I curatori, inoltre, hanno di recente curato la mostra ‘Ercole Contu e la scoperta della tomba dei vasi tetrapodi”, allestita nei mesi scorsi ad Alghero come omaggio al grande studioso sassarese.

Tra tutte le immagini, le più viste sono le sei fotografie del pozzo di Santa Cristina, monumento nuragico dell’età del ferro nel comune di Paulilatino, realizzate con un drone da Maurizio Cossu, che mettono in risalto le geometrie perfette dell’area sacra.

Al secondo posto tra le foto più cliccate ci sono le decorazioni architettoniche della camera funeraria di Putifigari, domus de janas scavate nella roccia in età prenuragica: in foto, una stanza rettangolare con pareti e soffitto impreziositi da finte architetture riprodotte con lo scalpellino che richiamano le fattezze di una abitazione; gli scatti sono realizzati da Nicola Castangia.

Le immagini firmate Maurizio Cossu di Santu Antine, grande e maestoso complesso nuragico di Torralba, hanno conquistato 73 mila visualizzazioni su Facebook. Anche qui obiettivo in alto grazie al drone.

Non solo social: grazie alle immagini pubblicate su Facebook tante persone hanno potuto conoscere monumenti poco noti e hanno deciso di visitarli di persona. È il caso del nuraghe Palmavera di Alghero con la sua grande torre, la capanna delle riunioni e il villaggio circostante fotografati da Castangia: la cooperativa Silt che custodisce il sito e gestisce le visite ha registrato un incremento di visitatori proprio grazie alle immagini pubblicate su web.

Francesca Mulas

LEGGI ANCHE: Palmavera e Anghelu Ruju, con i social network è boom di visitatori

Mont’e Prama, un tesoro in mostra: al via le visite guidate sul sito

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share