“Culture in equiLIBRIo” a Cagliari: letteratura e cinema per parlare di disabilità

Inizia nel 2015 una storia nuova, la storia del Festival Letterario Culture in equiLIBRIo. Una storia che è iniziata mettendo intorno ad un tavolo diverse organizzazioni del privato sociale che a vario titolo si occupano del mondo delle disabilità. Organizzazioni che già da anni con competenza ed impegno agiscono nel territorio per offrire servizi alla persona, percorsi di sensibilizzazione alla cittadinanza e corsi di formazione per gli operatori. I motivi che hanno spinto alla costruzione di questo festival si rintracciano prima di tutto nei numeri della disabilità, diversi milioni di disabili in Italia. L’organizzazione mondiale della sanità definisce la disabilità come “la conseguenza o il risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di un individuo e i fattori personali e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive l’individuo”.

Partendo da questa definizione, in questo Festival ci si occupa soprattutto dei fattori ambientali, delle condizioni a contorno che costituiscono delle situazioni di svantaggio e di handicap. Durante il festival si intende capovolgere l’attitudine consolidata per la quale solitamente cerchiamo di avvicinare i disabili alla normalità mentre questa volta siamo noi ad avvicinarci a questo mondo speciale. Si parla quindi di tutte le disabilità e lo si fa attraverso i libri, strumento che permette anche di parlare ai “non addetti ai lavori”. Libri che sono di narrativa e saggistica ma anche manuali per operare. Questa prima edizione, che s’inaugura il 3 dicembre giornata ONU sulle disabilità, vuole quindi sin da subito invitare, e invitarci, a guardare le disabilità con occhi diversi e a spostare lo sguardo d’azione dall’individuo a noi, perché anche noi possiamo sicuramente fare qualcosa.

Culture in equiLIBRIo è organizzato da associazione Peter Pan onlus, Libreria Edumondo, associazione Pamoja onlus, associazione culturale Malik, Laboratorio psicoeducativo Agordino, Codice segreto onlus, Uovonero editore, Fish Sardegna onlus, con il patrocinio del dipartimento di Scienze Biomediche, Clinica di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Università di Cagliari e con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari. Fa parte delle iniziative per Cagliari capitale della Cultura 2015. CULTURE in equiLIBRIo sarà accessibile, le presentazioni dei libri ed i dibattiti saranno sottotitolati in diretta per i non udenti, in sala sarà presente un computer nel quale verrà installato un software che potrà consentire ai non vedenti l’accesso a tutte le informazioni, al libretto ed al programma del festival. Si terrà all’Exmà di Cagliari dal 3 al 6 dicembre per poi trasferirsi alla Fiera il 20 dicembre.

Nelle giornate del Festival, si parlerà di tutte le disabilità e lo si farà con i libri, con i film e con i dibattiti. Questa prima edizione ha come titolo GUARDAMI! per mettere l’accento sul fatto che spesso le disabilità sono spesso negli occhi di chi guarda.

Il programma prevede la presentazione della collana “Pesci Parlanti” di Uovonero a cura di Enza Crivelli e di diverse novità editoriali (Storia del mio bambino perfetto, Marina Viola, Rizzoli 2015 – Un autistico in famiglia, Luigi Mazzone, Mondadori 2015 – Siate gentili con le mucche, La storia di Temple Grandin, Beatrice Masini – Editoriale scienza 2015 – L’ostinazione al servizio della democrazia, Francesco Mugheddu – Ericksonlive 2015 – Le piume dell’uccellino – Ines Caminiti – Vallardi 2015 – Disabill kill – Tullio Boi & Pietro Vanessi), la proiezione di tre tra film e cortometraggi (Roba da matti – Enrico Pitzianti – Temple Grandin – una donna straordinaria, Mick Jackson – Gomiti negli occhi, Ignazio Vacca) ed una serie di dibattiti che vedono la partecipazione di giornalisti (Manuela Arca, Giovanni Maria Bellu, Alessandra Menesini, Gianluca Nicoletti, Paola Pilia, Alessandra Sallemi, Bepi Vigna), ed esperti (Rossella Barbarossa, Erin Brooker Lozzot, Michela Capone, Ljanka Sara Dal Col, Hilde De Clercq, Alfio Desogus, Temple Grandin, Graziano Masia, Giovanna Pala, Costantino Palmas, Theo Peeters, Manuela Pintor, Sandrino Porru, Gisella Trincas, Cesarina Xaiz ed Alessandro Zuddas)

Il 20 dicembre nella sala Sulis della fiera di Cagliari si terrà un seminario con Hilde De Clercq, Theo Peeters ed Alessandro Zuddas che dialogheranno in videoconferenza con Temple Grandin.

Culture in equiLIBRIO è anche arte, sport, danza e giochi sempre sulla disabilità e per la disabilità. Nell’ambito degli obiettivi di reale integrazione dei ragazzi della Casa di Peter Pan verranno presentati due progetti del programma #costruiamounlavorovero. Gaia la lampada disegnata dall’architetto Paulina Herrera Letelier che verrà realizzata nel laboratorio di ceramica dai ragazzi dell’Associazione Peter Pan, diretti dal maestro d’arte ceramica Cristina Contu. Teladoiolatela un progetto di Roberta Milia ed Eugenia Pinna, designers di tessuti, che stanno insegnando, nel laboratorio di tessitura della Casa di Peter Pan, l’uso del telaio per la produzione di tessuti tradizionali. Una piccola esposizione di opere grafiche e di miniature vedrà protagonisti dei giovani artisti: Valentina Adamu, Fabrizio Congiu, Valentina Fanni, Nicolo’ Medas e Alessandro Sanna. Lo sport verrà rappresentato in una delle forme più belle da grandi campioni come Carlotta Sanna, Sandrino Porru e Simone Nieddu e la danza chiuderà i primi 4 giorni del festival con uno spettaccolo di Codice Segreto con la regia di Francesca Mulas. Completano il festival, la lotteria Peter Pan e la mostra mercato dei prodotti dei laboratori della Casa di Peter Pan che, difatto con il loro contributo economico, rendono possibile il festival. Il Festival chiude la prima edizione (GUARDAMI!) con un dibattito pubblico del comitato scientifico che scrive la “Carta del Festival” individuando le priorità d’azione per l’autismo in Sardegna. Verranno invitati i nostri amministratori ai quali verrà consegnata la carta. Il prossimo Festival nel 2016 avrà il compito di raccogliere il testimone e verificare gli eventuali progressi fatti aggiornando in questo modo le priorità.

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