So Close, due musicisti cagliaritani nel progetto sardo-tunisino

Un progetto comune per avvicinare le due sponde opposte del Mediterraneo: il progetto So Close si sviluppa fra Sardegna e Tunisia con l’obiettivo di far dialogare artisti di cultura e tradizioni diverse ma vicini per sentire comune. So Close nasce da un’idea di due associazioni culturali, Cherimus per la Sardegna (www.cherimus.net) e Mass’art di Tunisi, che promuovono lo sviluppo locale attraverso l’arte contemporanea e che si sono incontrate grazie al programma Tandem/Shaml, che mira a creare collaborazioni di lungo termine fra organizzazioni culturali provenienti da Europa e Paesi Arabi.

Il progetto corre lungo il filo della musica e del teatro, per raccontare le storie più recenti del ‘mare in mezzo alle terre’, barriera invalicabile e mortale, vicolo cieco, dove il dialogo fra le due culture pare essersi interrotto. L’idea è quella di utilizzare teatro e musica per costruire un ponte fra le due culture, in un momento come quello attuale in cui la tensione raggiunge i massimi livelli.

Il primo videoclip e il documentario di So Close sono stati presentati a Bologna nella tre giorni dedicata agli eventi conclusivi del progetto Tansem/Shaml tra 20 e 22 marzo.
Il videoclip ‘Aslema, Beslema’ (benvenuto, arrivederci), è nato a Tunisi durante la prima fase del progetto. La canzone che dà nome al videoclip si compone di un brano di Amin e Aymen Makni che si richiama alla musica tradizionale tunisina, e di una seconda parte che ha avuto origine nei laboratori realizzati a Tunisi dagli artisti e musicisti sardi con i bambini di Mass’art. Il tutto completato da inserti di musica elettronica grazie all’arrangiamento di Francesco Medda. La parte video invece è stata totalmente filmata nel paese di Perdaxius, dove Cherimus ha sede, durante le due settimane in cui musicisti e attori Tunisini hanno tenuto workshop teatrali nel paese del Sulcis.

Dal progetto prende il nome anche la band So Close, frutto dell’incontro fra due musicisti sardi e due musicisti tunisini e dei vari workshop del progetto di cooperazione internazionale. Nella formazione ci sono Maurizio Marzo (chitarra elettriva, di Cagliari), Francesco Medda (computer, di Quartu S.Elena), Amin Makni (oud, liuto tunisino e voce, di Tunisi) ed Aymen Makni (violino e voce, di Tunisi). Il gruppo So Close si è esibito domenica 22 marzo alla Cantina Bentivoglio, rinomato locale di Bologna che spesso accoglie musicisti internazionali. La sonorità dellla musica proposta riunisce folk tunisino e sardo, dub, ambient e paesaggi sonori, grazie agli arrangiamenti di Francesco Medda. So Close non è solo uno spettacolo. È una storia di dialogo fra popoli, un incontro nel segno dell’arte senza barriere, una musica che parte dalla Sardegna e vola verso la Tunisia, ora ancora più vicine, per tornare indietro il prima possibile.

So Close è realizzato nell’ambito del programma Tandem/S­haml–Cultural Managers Exchange, iniziativa di European Cultural Foundation (Amsterdam), MitOst (Berlino), Al Mawred Al Thaqafy (Cairo) e Anadolu Kültür (Istanbul), con il sostegno di Robert Bosch Stiftung (Germania), DOEN Foundation (Paesi Bassi) e Mimeta (Norvegia).

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