Cinema, titoli da tutto il mondo per il Carbonia Film Festival

È in arrivo l’ottava edizione del Carbonia Film Festival i cui temi portanti saranno soprattutto lavoro e migrazioni, due argomenti attuali ed interconnessi in una relazione causa-effetto che caratterizza da sempre il destino degli abitanti della penisola sulcitana e dei sardi in generale. Un topos narrativo fluido che investe il contemporaneo e ci proietta su quello che rappresentano gli spostamenti e i sacrifici dell’essere umano oggi, in contatto e in empatia con i 70 ospiti del centro di accoglienza della città, alle prese con sentimenti e speranze che accomunano quanti lasciano la propria terra cercando un presente e un futuro migliori.

La manifestazione prenderà il via il 12 ottobre, con un’anteprima sabato 8, per terminare domenica 16 e si svolgerà in cinque differenti location che faranno da sfondo per proiezioni, reading, concerti, master class con professionisti del settore: l’Arena Mirastelle, il Cinema Village, il Cine- Teatro Centrale tutte e tre in piazza Roma, la Fabbrica del Cinema in piazza Sergio Usai e infine nello skatepark di via Cannas FireOne StreetPark.

In concorso 8 lungometraggi suddivisi tra fiction e documentari e 8 cortometraggi che verranno premiati da differenti giurie: quella ufficiale sarà tutta al femminile con Valentina Carnelluti, Irene Dionisio, Valia Santella: le tre cineaste selezioneranno il Migliori Film e Miglior Documentario nella sezione lungometraggi a cui si aggiungerà il Premio del Pubblico per la fiction, mentre per i documentari sarà attribuito dalla Giuria Circoli del Cinema, i soci del circolo della città di Carbonia.
Tra i cortometraggi il vincitore sarà decretato dai selezionatori e organizzatori del festival della Sardegna Sergio Stagno (Skepto International Film Festival), Marta Pilloni (USN expo Sardinia Queer Short Film Festival), Carlo Dessì (Sardinia Film Festival), Giuseppe Mura (Passaggi d’Autore – Festival del Cortometraggio Mediterraneo) e Marco Oppo (Notorius Film Festival).

Due giurie d’eccezione saranno invece formate dai giovani vincitori del bando istituito appositamente per il festival, il Premio Giuria Cinema Giovani, scelti tra gli studenti di cinema provenienti da tutta la penisola e il Premio Giuria Scuola dello spazio “CFF Scuole”. Il gruppo di ragazze e ragazzi parteciperà alla proiezione del Concorso Internazionale Cortometraggi del 13 e 14 ottobre, mentre il 15 incontreranno la regista Irene Dionisio al termine del documentario “Sponde – Nel sicuro sole del nord”, incentrato sulla crisi dei migranti fra la Tunisia e Lampedusa.

La Cineteca Sarda, inoltre, metterà a disposizione del festival un corposo archivio di cinema di famiglia (circa 9000 pellicole raccolte per il progetto “La tua memoria è la nostra storia”) che l’illustratrice e fumettista Lorena Canottiere ha rielaborato nella mostra narrativa “Questa terra non è la mia terra” la cui inaugurazione è prevista il 12 ottobre nel foyer del Cine-Teatro Centrale a Carbonia. Tra le esposizioni anche “Fotogrammi Dipinti” di Angelo Liberati, alla Fabbrica del Cinema nella grande miniera di Serbariu a Carbonia.

“Questo è un progetto coraggioso, non si arriva per caso nel territorio del Sulcis – ha sottolineato Claudia Firino, assessore regionale alla Cultura – non ha paura di aprirsi al di fuori dei confini della nostra regione, per cui abbiamo scelto di dare il nostro sostegno perché vorremmo essere parte di questo cambiamento in positivo. Il cinema e la struttura del festival creano suggestioni per il territorio e aiutano ad ampliare gli orizzonti. È una forma di crescita personale, individuale, educativa, ma anche produttiva utile alla riconversione economica. Eventi come questo lo dimostrano e quest’ulteriore apertura e sguardo verso il mondo può conferire uno stimolo importante e generare fiducia nei suoi abitanti”.
“La manifestazione si lega al progetto più ampio della Fabbrica del Cinema – dice Emanuela Rubiu, assessore alla Cultura del comune di Carbonia – che con la sua strumentazione d’avanguardia costituisce un luogo di conservazione della memoria attraverso la raccolta di storie e racconti di chi il territorio l’ha vissuto e lo vive, sia un luogo di creazione cinematografica che mette a disposizione del nostro territorio il set ideale delle loro produzioni. L’amministrazione comunale non può che essere entusiasta e partecipe di questo importante Festival e insieme ai cittadini aspettiamo con curiosità tutti gli eventi”.

Tutti i dettagli sulle proiezioni, gli eventi speciali, concerti ed esposizioni sul sito del Festival.

Martina Serusi

 

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