Cinema, Sardinia Film Festival al via: la dodicesima edizione premia Béla Tarr

Il Sardinia film festival 2017 si apre nel segno della novità e della rottura rispetto alle edizioni precedenti. C’è infatti un nuovo palcoscenico: lo spazio de Lo Quartier ad Alghero e una spinta ulteriore verso un’idea di cinema diverso, non necessariamente facile ma che sappia offrire uno sguardo alternativo dell’esistenza umana. Coerente con questa visione è la presenza come ospite speciale di Béla Tarr, una vera e propria leggenda del cinema contemporaneo a cui verrà assegnato il premio alla carriera. Il regista ungherese è, infatti, un autore controcorrente di opere come “Perdizione” o il monumentale “Satantango” che hanno inciso profondamente sul linguaggio della Settima Arte. Marchi di fabbrica, o meglio di stile, sono il bianco e nero e i lunghi piani sequenza che servono come forma di indagine sull’uomo e le sue debolezze più degradate, specchio dell’impotenza di fronte alla fine.

La kermesse, arrivata al suo dodicesimo anno, mantiene invece invariate le date – dal 26 giugno al 1 luglio – e soprattutto continua ad essere finestra privilegiata sul mondo attraverso la proiezione dei cortometraggi, presentazioni di libri, masterclass, aperitivi con gli autori. “È sempre comunque una sfida – come ha rimarcato il direttore artistico Carlo Dessì – ma ricca di stimoli diversi per un confronto con un pubblico di portata sempre più internazionale”. La scelta di spostare la manifestazione da Sassari alla Riviera del Corallo rientra in quest’ottica e si arricchisce oltre che della presenza di Tarr anche di altre due personalità di primo piano come il produttore Gianluca Arcopinto e il direttore della fotografia Beppe Lanci. Il primo è un vero e proprio “maverik” dell’industria cinematografica italiana che in modo del tutto indipendente ha prodotto film come “Ballo a tre passi” e “Sonetaula” di Salvatore Mereu; il secondo è uno dei più grandi “dop” internazionali che si è fatto le ossa in film come “I pugni in tasca” di Marco Bellocchio e “C’era una volta il West” di Sergio Leone per poi proseguire una carriera che lo ha portato a collaborare con i fratelli Taviani, nuovamente Bellocchio, Lina Wertmüller, Nanni Moretti, Andrej Tarkovskij. Sia Béla Tarr che Lanci e Arcopinto terranno ognuno una master class apposita, incontri di alto spessore a ingresso libero ma a numero limitato, realizzati in collaborazione con la fondazione Sardegna Film Commission e la fondazione Meta. Tutti e tre incontreranno anche il pubblico durante gli aperitivi con l’autore promossi dal museo del vino di Berchidda in collaborazione con Sella & Mosca.

Il programma. Il Sardinia, organizzato dal Cineclub Sassari Ficc con la collaborazione del Comune di Alghero e della fondazione Meta più media-partner i ‘Diari di Cineclub’, prenderà il via lunedì 26 giugno, alle 20,30 con un’anteprima musicale a tema cinematografico, alla quale seguirà la vera e propria apertura del festival, alle 21, con la proiezione di opere provenienti dai festival di Edimburgo e Cork e dei primi cortometraggi in concorso. Il 27 l’appuntamento è alle 18 con Gianluca Arcopinto che terrà una masterclass sulla produzione cinematografica, poi alle 20, durante l’aperitivo con l’autore, presenterà il suo libro “Un fiume in piena, storie di un’altra Scampia” in compagnia di Marco Navone. Alle 21 è prevista la proiezione dei cortometraggi in concorso. Mercoledì 28, sempre dalle 18, è la volta di Beppe Lanci affiancato da Mariangela Bruno della Sardegna Film Commission. L’aperitivo con l’autore, alle 20, sarà occasione per presentare il libro “La luce come emozione”, a cura di Monica Pollini, che interverrà assieme a Lanci.

Giovedì 29 giugno sarà interamente dedicato a Béla Tarr, il quale alle 10.30, a Lo Quarter, si metterà a disposizione della stampa per rispondere alle domande dei giornalisti, poi alle 18 terrà la sua masterclass sulla regia affiancato da Roberto Chiesi, responsabile della fondazione Pier Paolo Pasolini e tra i coordinatori della Cineteca di Bologna. Alle 21 ci sarà la consegna del premio alla carriera e la proiezione di due sue opere: il cortometraggio “Pròlogus” e il film “Le armonie di Werckmeister”. Una visione imperdibile per gli appassionati che verrà introdotta sempre da Roberto Chiesi. Venerdì 30 giugno saranno proiettati gli ultimi cortometraggi in concorso mentre la proclamazione dei vincitori si terrà invece il 1 luglio, sempre dalle 21.

L’appuntamento successivo del Sardinia, dal 17 al 19 agosto sarà quello di Villanova Monteleone, con l’omonimo premio dedicato al documentario italiano, giunto alla quinta edizione. Ultima tappa, dal 30 agosto al 2 settembre sarà il Bosa Animation Award, che porterà per il terzo anno consecutivo, nella ridente cittadina turistica della Planargia, la sezione speciale dedicata al corto internazionale d’animazione.

Le giurie. Come consueto ci saranno varie giurie che valuteranno le opere in gara. Quella internazionale è presieduta da Gianluca Arcopinto e ne fanno parte la critica ungherese Judit Pintér, l’operatrice culturale Patrizia Masala, lo storico del cinema catalano Angel Quintana. A questa aggiunge quella degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Sassari e quella dei festival partner, composta dai membri dell’ Edinburgh Short Film Festival e Fastnet di Coork, con cui il Sardinia collabora da tempo. Di quest’ultima ne fanno parte: Maria Pizzuti, Maurice Seezer e Paul Bruce. Per il secondo anno il festival coinvolge anche la Casa circondariale di Bancali, in collaborazione con la direzione, l’area trattamentale, la polizia penitenziaria e il garante del diritti delle persone recluse, per dare la possibilità a una giuria ristretta di detenuti di analizzare un’apposita sezione.

Francesco Bellu

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