Cinema, alla Cineteca di Bologna sette film raccontano le “Visioni Sarde”

Il cinema sardo approda a Bologna: il 25 febbraio alla Cineteca del capoluogo emiliano saranno proiettati i film selezionati per la sezione “Visioni Sarde” inserita nel ventunesimo concorso nazionale per corto e mediometraggi Visioni Italiane.

I titoli scelti per rappresentare l’isola a Bologna, come riporta il blog Tottusinpari, sono sette: “Come foglie…” di Theo Putzu, “La gita” Giampiero Bazzu, “La storia di Spet” di Ugo Murgia, “Lost Citizen” di Sebastiana Etzo e Carla Etzo, “Grazie a te” di Jacopo Cullin, “Senzaria” di Massimo Loi e Gianluca Mangiasciutti e “Sinuaria” di Roberto Carta. La sezione “Visioni sarde” della rassegna bolognese è voluta dalla FASI per promuovere e far conoscere la cultura cinematografica sarda nella penisola.

Ecco le schede dei film:

“Come foglie…” (2014 – 7’20” – animazione), regia di Theo Putzu. Sceneggiatura: Theo Putzu; Fotografia: Theo Putzu, Gabriele Novasi; Montaggio e color correction: Theo Putzu; Musica: Velvet Score; Cast: Silvia Cesari.  Trama: Una ragazza, dopo tanti anni, torna nella sua vecchia casa d’infanzia. Frammenti del passato lasceranno spazio a nuovi ricordi ancora da scrivere.

Theo Putzu è nato a San Gavino Monreale nel 1978. Dopo la laurea in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze e un Master in Regia Cinematografica presso il CECC-Centre d’Estudis Cinematogràfics de Catalunya a Barcellona, si dedica alla realizzazione di M8 (2007), Ad occhi chiusi (2007) e Paper Memories (2011).

“La gita” (2013 – 18’40” – fiction), regia di Giampiero Bazzu, sceneggiatura: Giampiero Bazzu, Gianni Tetti; Fotografia: Leo Weissenbach, Giampiero Bazzu; Montaggio: Giampiero Bazzu, Begonya Ruiz; Musiche: Marco Testoni; Cast: Gian Giorgio Cadoni, Antonio Meloni, Zeppe Salaris, Stefano Deffenu, Guillem Coma Font.  Trama: Andrea e lo zio Giuliano viaggiano in macchina inconsapevoli del passato che irromperà violentemente nelle loro vite. Liberamente ispirato al fumetto Gli innocenti di Gipi.

Giampiero Bazzu, nato a Sassari nel 1980, si diploma in direzione della fotografia cinematografica al Bandeapart di Barcellona e realizza Chucky (2007), La Gita (2014) e Bellavista (2014).

“La storia di Spet” ( 2014 – 4′ 25” – animazione), regia di Ugo Murgia, sceneggiatura: classe IB Scuola primaria del II C.D. Cernusco sul Naviglio, Plesso Don Milani; Animazione: Mupistudio; Montaggio: Ugo Murgia; Musiche: Yuri Archurs; Scenografia: Francesco Fagnani. Trama: Spet, un cagnolino da poco adottato, parte con la nuova famiglia per Parigi. Una volta nella grande città, Spet si perde, ma è presto soccorso da uno sconosciuto che riesce a rintracciare la famiglia del cagnolino.

Ugo Murgia, nato a Cagliari nel 1967, si è diplomato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze e si è specializzato presso il CFPTS di Bagnolet. Come costumista e scenografo ha lavorato al Teatro Lirico di Cagliari e presso l’Opéra Garnier di Parigi. Co-autore della serie tv Dixiland (Rai Fiction), attualmente collabora al design di serie tv animate.

“Lost Citizen” (2014 – 46′ – documentario), regia di Sebastiana Etzo, Carla Etzo. Sceneggiatura: Sebastiana Etzo; Fotografia: Vincenzo Rodi; Montaggio: Vincenzo Rodi; Musiche: Marco Messina; Cast: Antonello Pirotto, Alessandro Pirotto, Gian Marco Mocci, Silvestro Mocci. Trama: Il racconto di come padri e figli affrontano licenziamenti, cassa integrazione e riduzione del salario, cercando di mantenare la propria dignità in nome del diritto al lavoro.

Sebastiana Etzo, nata a Sorgono (Nu) nel 1972 , vive a Londra dove lavora come ricercatrice freelance e consulente per lo sviluppo internazionale. Lost citizens (2014), il suo primo film, è stato selezionato nel 2014 al Santa Monica Independent Film Festival e al Foggia International Film Festival.

Carla Etzo, nata a Sorgono (Nu) nel 1974, collabora, come giornalista professionista, per “L’Unione Sarda” e per “Repubblica Salute”. Lost citizens è la sua opera prima.

“Grazie a te!” (2014 – 16′ – fiction), regia di Jacopo Cullin. Sceneggiatura: Jacopo Cullin; Fotografia: Damiano Picciau; Montaggio: Jacopo Cullin; Musica: Andrea Granitzio, Emanuele Contis; Cast: Jacopo Cullin, Jenniffer Turpeau. Trama: Vincenzo è un aspirante scrittore alle prese con un frustrante blocco creativo. La vera causa della sua inquietudine è una relazione sentimentale irrisolta con Carla. L’inaspettata evoluzione di questo rapporto trasformerà per sempre la sua vita.

Jacopo Cullin (in foto) , nato a Cagliari nel 1982, alterna il lavoro di attore, Patatrac (2013) e L’arbitro (2013), a quello di regista, Buio (2012), co-diretto con Joe Bastardi e vincitore dello Special Mention allo Skepto Film Festival, del Best Sardinian Short al Sardinia Film Festival e di Visioni Sarde 2014.

“Senzaria” (2013 – 15′ – fiction), regia di Massimo Loi, Gianluca Mangiasciutti. Sceneggiatura: Massimo Loi, Gianluca Mangiasciutti; Fotografia: Timoty Aliprandi; Montaggio: Dario Baldi; Musiche: Mementoz, Matteo Campa, The Roof; Cast: Federico Pacifici, Alberto Gimignani, Claudia Coli, Emanuela Rossi. Trama: Un uomo, una piccola fabbrica, i debiti che incombono: d’improvviso s’innesca la soffocante sensazione di non farcela.

Massimo Loi, ato a Cabras (OR) nel 1979, realizza Valentine’s day (2001), La chiave neutra (2002) e i documentari Viaggio nei luoghi del cinema (2004) e Cabras-luci, suoni, colori (2007). Gianluca Mangiasciutti, nato a Roma nel 1977, realizza Il nemico senza volto (2010) e I precari della notte (2012).

“Sinuaria” (2014 – 15′ – fiction), regia di Roberto Carta. Sceneggiatura: Roberto Carta, Giovanni Galavotti, Valentina Casagrande; Fotografia: Roberto Cimatti: Montaggio: Paolo Marzoni: Musica: 33 Ore; Cast: Armando Comini, Marina Loi, Giovanni Carroni, Alessandra Leo. Trama: Michele Murtas, detenuto del carcere dell’Asinara, ha un talento nel tagliare i capelli, tanto da diventare parrucchiere per le mogli delle guardie e dei funzionari dell’istituto e da scatenare scompiglio, una volta in libertà vigilata, nella tranquilla vita dell’isola

Roberto Carta, nato a Cagliari nel 1976, si è laureato al Dams di Bologna. Dal 2004 collabora con Arancia Film come aiuto regista per Il vento fa il suo giro (2004) e L’uomo che verrà (2009), vincitore del Festival Internazionale del Film di Roma 2009 e miglior film ai David di Donatello 2010. Attualmente collabora con la casa di produzione Gadoev.

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