Carbonia Film Festival: cinema e musica tra ‘lavoro e migrazioni’

Il “Carbonia Film Festival” arriva alla nona edizione (si svolgerà dal 9 al 14 ottobre) e si presenta con un ricco programma che fa incontrare, ancora una volta, cinema e musica, senza tralasciare la connessione con la realtà contemporanea e i problemi sociali. Infatti, il sottotitolo del Festival è Cinema/Lavoro/Migrazioni, dunque un approfondimento dei temi su cui, in questo periodo, si discute più animatamente, ma, come ha anche affermato il direttore artistico della manifestazione Francesco Giai Via durante la conferenza stampa di presentazione del Festival, spesso diventano “terreno per declinazioni demagogiche.” La questione della migrazione è proprio il punto di partenza della manifestazione che, nell’anteprima di sabato 6 ottobre (ore 18) alla Fabbrica del Cinema di Carbonia, prevede l’inaugurazione di una interessante e efficace mostra fotografica: “Exodus- Rotte migratorie. Storie di persone, arrivi, inclusione” con i lavori degli allievi del Master di Giornalismo “Giorgio Bocca” del Piemonte a cura di Claudio Zingarelli. Peraltro, nella stessa sera, inizia l’incontro con la musica con un concerto del duo milanese rap Cosma_Cose.

Dal Sulcis una visione internazionale. Il Festival, come nelle altre edizioni, avrà un percorso cinematografico capace di saldare gli appuntamenti nazionali con quelli internazionali, con anteprime assolute per l’Italia. Tra queste si segnala “Bisbee ’17” di Robert Greene, una documentario che racconta una drammatica pagina di storia americana: la deportazione nel deserto messicano di duemila minatori destinati a una orribile fine, che avevano partecipato nel 1917 a un duro sciopero in Arizona. Lo spettatore, dunque, che frequenterà il Festival avrà modo di vedere lungometraggi sempre di ottimo livello, incentrati, con diversi stili e approcci contenutistici, come si è già detto, sui problemi della contemporaneità , potendo incontrare e discutere con autori e interpreti, che accompagneranno le loro opere; tra gli altri il portoghese Pedro Pinho, il greco Marios Piperides, la svedese Gabriela Picheler e il francese Laurent Cantet, uno dei giurati del concorso internazionale insieme all’attrice tunisina Mariam Al Fejani e a Hugo Rosak, responsabile dell’Industry Office del “Karlovy Vary International Film Festival”. Proprio l’incontro con Cantet, il grande regista francese Palma d’oro a Cannes nel 2008 per il suo emozionante “La classe”, è tra i più attesi. Venerdì 12 e domenica 14 discuterà con il pubblico dopo la proiezione di due suoi splendidi film: “Risorse umane” (1999) e il più recente “Atelier” del 2017. Ambedue i lungometraggi sono incentrati sul tema delle problematiche del lavoro con una sensibilità e attenzione paragonabile solo alle opere di Ken Loach e dei fratelli Dardenne. Cantet terrà pure una Master class il 14 ottobre a cui parteciperanno anche un gruppo di giovani under 30 studenti, operatori culturali, critici e filmaker, che fanno parte della Giuria Giovani del Concorso Internazionale di cortometraggi e selezionati dal Festival attraverso il Bando Programma Cinema Giovani 2018. Questa partecipazione rispecchia uno degli obiettivi principali della manifestazione di Carbonia, ovvero la formazione del pubblico e degli esperti, fondamentale per il futuro del cinema, soprattutto nel versante culturale e non esclusivamente sovrapposto all’economia del mercato. Su questo, nella conferenza stampa di presentazione del Festival, il direttore artistico Giai Via, Paolo Serra del Centro Servizi Culturali di Carbonia e Nevina Satta direttrice della Fondazione Film Commission Sardegna, hanno messo in evidenza come sia un elemento essenziale della struttura del Festival, che si coniuga con il vasto spazio dedicato alle scuole con proiezioni, incontri con gli autori e anche con la “Giuria delle Scuole”, dove i piccoli critici assegneranno un premio per il miglior film del Concorso Internazionale Cortometraggi.

Da non perdere domenica il focus “Spazio Sardegna: fabbrichiamo i sogni, raccontiamo la realtà “, titolo efficace per discutere di formazione e produzione cinematografica nella nostra isola per lo sviluppo del territorio. All’interno di questa sezione saranno presentati i teaser di “Fango rosso” di Alberto Diana, “Ritratti di famiglia” di Manuela Tempesta (realizzato utilizzando lo straordinario archivio di Cinema di Famiglia della Cineteca Sarda) e di “Tre uomini e una troupe” firmato da vari autori. Ci sarà anche l’occasione per la presentazione e proiezione del cortometraggio “L’unica lezione” di Peter Marcias, che sarà presente alla serata.
Il “Carbonia Film Festival” è organizzato dal Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria-Fabbrica del Cinema di Carbonia, dalla Cineteca Sarda insieme alla Regione Sardegna, al Comune di Carbonia e col sostegno della Fondazione Film Commission Sardegna.

Qui il programma completo.

Elisabetta Randaccio

 

Nell’immagine PlutoFilm_THE_RETURN

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