Babel, da lunedì la quinta edizione del festival delle lingue minoritarie

Saranno 73 i film in proiezione, parleranno ben 38 lingue diverse: sono le produzioni che vedremo a Cagliari tra lunedì 4 e sabato 9 dicembre per Babel Film Festival, evento dedicato al variegato, ricchissimo patrimonio delle parlate meno conosciute. L’evento sarà ospitato tra la Cineteca sarda di viale Trieste e l’Auditorium comunale di piazza Dettori, e vedrà protagonisti corti, lungometraggi, fiction e documentari accomunati, appunto, dall’uso delle lingue minoritarie.

I film in concorso e fuori concorso. Tra i 180 film iscritti a partecipare al festival, la commissione organizzatrice ne ha selezionato 73, di cui 64 in concorso e 9 fuori concorso. Tra le produzioni in concorso ci saranno 18 lungometraggi tra fiction e documentari; 22 documentari (di durata inferiore ai 45 minuti); 25 cortometraggi fiction. I numeri sono già un ottimo risultato: “Alla prima edizione, portata a Cagliari nel 2010, avevamo 64 richieste di partecipazione, oggi sono 180 – spiega Antonello Zanda, direttore della Cineteca sarda e direttore artistico del Festival insieme a Tore Cubeddu e Paolo Carboni – i numeri di Babel sono in costante crescita”. Tanti gli appuntamenti in programma, concentrati per tutta la settimana tra lunedì e sabato: si inizia la mattina alle 9,30, si prosegue per tutto il giorno fino alle proiezioni serali; gli eventi diurni saranno ospitati nella sede della Cineteca, quelli serali all’Auditorium.

I premi. Il Festival è articolato in due sezioni: la Sezione Ufficiale e quella Collaterale. La prima è riservata a film parlati in gran parte in lingue minoritarie, che saranno valutati e giudicati dalla Giuria Babel che assegnerà nell’ultima serata i premi per miglior lungometraggio (documentario o fiction di durata superiore ai 45 minuti), miglior cortometraggio fiction (non superiore a 45 minuti di durata), miglior documentario (non superiore a 60 minuti di durata). Nella Giuria Babel quest’anno ci saranno Laura Delli Colli, giornalista e scrittrice italiana, presidente del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani (SNGCI), Peter Forgacs, regista ungherese, Marcelo Martinessi, regista e primo direttore della tv pubblica del Paraguay fino al 2012; Sergio Naitza, critico cinematografico e documentarista, Abeer Nehme, musicologa e cantante libanese, Gary Funk, direttore dell’European Minority Film Festival di Husum (Germania) e Vincenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo dell’ANCI. La sezione collaterale prevede, invece, film parlati nelle lingue minoritarie con una presenza inferiore al 50% del parlato complessivo, che saranno valutati da nove giurie diverse tra cui ci saranno una giuria composta da studenti dell’Università di Cagliari e una formata da richiedenti asilo.

Ospiti. Ci saranno registi, operatori culturali, studiosi, esperti di lingue minoritarie, musicisti e critici. Alcuni dei nomi: Mario Piredda, David di Donatello per il miglior cortometraggio nel 2017; il regista basco Asier Altuna; i registi Salvatore Mereu, Franco Dipietro, Davide Barletti, Josè Fernandez; il vice presidente dell’Elen (European Language Equality Network) Conchúr Ó Giollagáin; il direttore artistico del Verzio Film Festival di Budapest Oksana Sarkisova; i musicisti Gavino Murgia, il premio Tenco Canio Loguercio, Alessandro D’Alessandro, Luisa Cottifogli.

Il programma. Il sipario sulla quinta edizione del Babel Film Festival si apre lunedì 4 dicembre, a partire dalle 19.30 all’Auditorium comunale di piazza Dettori: protagonisti i lavori di Salvatore Mereu (‘Futuro prossimo’) e Franco Dipietro (‘Subtitles Heroes’): a seguire i registi incontreranno il pubblico.
Da martedì 5 via alle proiezioni diurne in Cineteca: 12 tra corti e lungometraggi in programma negli spazi di viale Trieste tra le 9.30 e le 19. Alle 20.30 si torna in Auditorium per il corto La finestra e il documentario My Paradise: seguiranno gli incontri con i registi Silvia Perra e il curdo Ekrem Heydo.
Terza giornata per il BFF mercoledì 6 dicembre, con dieci proiezioni in Cineteca tra mattina e pomeriggio e due incontri serali in Auditorium: Jacopo Cullin presenta il suo cortometraggio Deu ti amu!, e Davide Barletti che ha diretto il lungometraggio La guerra dei cafoni.
Giovedì 7 dicembre vera e propria maratona con 14 opere in programma durante la giornata e la consueta formula con proiezione e incontro alla sera: sul palco dell’Auditorium sarà la volta di Mario Piredda con il suo ‘A casa mia’, David di Donatello per il miglior cortometraggio nel 2017. Insieme al regista di Badesi anche Asier Altuna, che dai Paesi Baschi arriva a Cagliari per presentare ‘Amama’.
Ancora una giornata densa di cinema quella di venerdì 8 dicembre, con quasi 20 lavori presentati tra mattina e pomeriggio in Cineteca compreso un focus sul cinema basco, in programma dalle 16.50 con introduzione a cura di Asier Altuna e Txema Muñoz; mentre la serata dell’Auditorium sarà interamente dedicata alla musica: dalle 20.30 quattro momenti di spettacolo con Rocco De Sanctis & Arrogalla; Alessandro D’Alessandro e Canio Loguercio in ‘Canti, ballate e ipocondrie d’ammore’; Luisa Cottifogli e Gabriele Bombardini in ‘Rumì’, progetto musicale immerso nelle video-installazioni di Andrea Bernabini che unisce suoni contemporanei e parole di un mondo passato, con testi in dialetto romagnolo tratti dal repertorio poetico dei primi del ‘900; chiusura poi affidata al sax di Gavino Murgia con il gruppo di canto Tenores Gòine di Nuoro in un concerto dal titolo Sonos e corfos, su tenore eris e oje.
Sabato 9 dicembre, infine, sarà la giornata dei verdetti: dopo le ultime 5 proiezioni del mattino in viale Trieste e il corto Achentannos di Antonio Maciocco la sera in Auditorium (una produzione Babel Film Festival vincitrice del premio Kenzeboghe), spazio alle premiazioni dei vincitori di tutte le sezioni.

In programma, ancora, workshop dedicati alla formazione, dibattiti e approfondimenti sulle lingue minoritarie e un convegno sul lavoro di sottotitolazione dei film. Tra le novità, un programma dedicato al Festival dal titolo ‘Kentzeboghes’ che andrà in onda  su Rai 3 Sardegna tra il 25 novembre e il 16 dicembre.

Il 7 dicembre, infine, si terrà un evento in collaborazione con il festival Approdi 2017, iniziativa a cura di Carovana SMI con la Fondazione Sardegna Film Commission: alle 19.30, all’ExMa si presentano i risultati della settimana di residenza e laboratorio con l’artista cinese Wu Wenguang, regista di film e documentarista, fondatore del Folk Memory Project a Pechino, che collabora con la coreografa e video artista Zhang Mengqi. I laboratori hanno coinvolto alcuni dei richiedenti asilo accolti in diverse strutture della provincia di Cagliari, che hanno avuto modo, nel racconto delle loro storie, di valorizzare le lingue e dialetti minoritari di cui sono portatori diretti.

(in foto, ‘A casa mia’, di Mario Piredda)

Francesca Mulas

 

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