Archeologia, cibo e artigianato: al via l’Expò del turismo culturale nell’Isola

È stato presentato il 4°Expò del Turismo Culturale in Sardegna, in programma da venerdì 24 sino a domenica 26 novembre.

La manifestazione, coordinata dalla Fondazione Barumini (che spegne le dieci candeline) e dal Polo Museale della Sardegna, è diventata il punto di riferimento nella gestione e la creazione di un progetto di attrattiva turistica che possa conciliare cultura, tradizioni, enogastronomia e paesaggio.

Presenti alla conferenza, anche i sindaci dei due centri protagonisti: Barumini, il cui complesso di su Nuraxi celebra vent’anni dal riconoscimento UNESCO e per la prima volta Villanovaforru, dove si svolgerà l’ultima giornata dell’Expò, presso la Sala Mostre Temporanee, il museo e il parco di Genna Maria.

“Quest’anno abbiamo l’occasione – ha detto Emanuele Lilliu, primo cittadino di Barumini – di condividere il programma con Villanovaforru, dove è sorto il primo museo civico della Sardegna, ma è solo un primo passo per la creazione di un’importante rete tra i comuni. Una collaborazione a stretto giro per lo sviluppo e la strutturazione dell’offerta turistico-culturale in particolare nelle zone interne”.

Dello stesso avviso, anche il Segretario Generale della Fondazione Barumini, Tonino Chironi, la cui vision –dopo l’accordo sancito con il territorio del Sarcidano e della Barbagia di Seulo- è quella di una nuova prospettiva di valorizzazione delle aree ancora trascurate dal turismo di massa, nonostante la presenza di un ricco patrimonio culturale, archeologico e ambientale

Uno dei traguardi da raggiungere riguarda l’innovazione di questi servizi – spiega Chironi, sostenuto dall’Assessora del Turismo Barbara Argiolas – renderemo disponibili dei pacchetti promozionali digitali integrando l’implementazione dei trasporti (autobus, trenino verde e battelli) in modo tale da poter garantire la fruibilità dei territori coinvolti, diffonderne le eccellenze e intercettare il flusso di visitatori”.

Non solo facilitare gli spostamenti, gli obiettivi riguardano l’incremento dell’occupazione, arrestando lo spopolamento grazie alla formazione di giovani con il fine di diffondere e preservare le eccellenze dei propri luoghi d’origine. Escursioni, visite guidate, enogastronomia vanno interconnesse per consentire una permanenza più lunga e di qualità.

Rimanendo in tema di coinvolgimento di tecnologie e giovani, a Barumini, il 25 novembre sarà possibile assistere al convegno sul marketing, la realtà virtuale e il gaming, un volano e un’opportunità di crescita e incremento della divulgazione del patrimonio culturale. L’incontro, introdotto dal sindaco Lilliu, prevede l’intervento di professionisti della comunicazione come Giampaolo Bruno, fondatore di “Inventiva”; Paola Porcu, consulente di Sviluppo Business e Jorma Ferno, produttore multimediale e cofounder di SJM TECH; Fabio Viola, presidente “TuoMuseo” e produttore del gioco Father and Son, realizzato per il Museo Archeologico di Napoli, a cui seguirà Giuditta Mauri con una presentazione sul Geocatching, valorizzare e disporre del patrimonio culturale attraverso il gioco esperienziale, un progetto in collaborazione con lo IED di Milano.

Tra i graditi ospiti della quarta edizione, le associazioni e i gestori dei siti archeologico-museali di altri due siti UNESCO della Penisola, Alberobello –mirabile esempio di turismo culturale con 8 milioni di visitatori l’anno- e Val di Noto, quest’ultima rappresentata dai sindaci dei Comuni siciliani che vi fanno parte.

Riconosciuti come patrimonio dell’umanità anche l’immateriale eccellenza della Dieta Mediterranea portata in tavola dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero Azuni, dagli chef Alberto Sanna, Alberto Iacoboni e Andrea Pani, nonché dai partecipanti ai laboratori promossi da Slow Food Cagliari.

Altra perla UNESCO e specificità isolana presente alla manifestazione, il canto a Tenore, eseguito dai Tenores di Bitti.

Stand di artigianato, conferenze, degustazioni, workshop, rievocazioni e spettacoli saranno disponibili al Centro Giovanni Lilliu a Barumini e nelle già citate sedi di Villanovaforru (Sala Mostre Temporanee, Parco e Museo Genna Maria) nei tre giorni per i quali -come gli anni scorsi- si prevede un grande afflusso di visitatori.

Martina Serusi

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