In occasione dell’Anno Gramsciano, la Casa di Suoni e Racconti omaggerà Antonio Gramsci attraverso un lavoro dedicato ai Quaderni del Carcere e alle loro vicissitudini, per presentarne il valore storico e culturale in un momento in cui il pensiero del grande filosofo e politico sardo è, non solo ancora attuale, ma anche spunto (oltre che valido, anche necessario) per il tempo a venire.
Grazie all’Associazione culturale Casa Natale Gramsci di Ales e al Comune di Oristano, questa produzione artistica avrà l’occasione di essere portata in scena per tre giorni consecutivi: sabato 22 aprile al cineteatro San Luigi di Ales (via Umberto I) alle 19, domenica 23 aprile allo Spazio Santa Croce di Cagliari (via Santa Croce 47/49) alle 18:30 (come primo appuntamento della rassegna Significante organizzata dalla Casa di Suoni e Racconti) e lunedì 24 Aprile al Hospitalis Sancti Antoni di Oristano (via Cagliari) alle 21.
Il lavoro drammaturgico di Andrea Congia è teso non solo a raccontare la genesi, le vicende misteriose dei Quaderni durante gli anni di Guerra fino alla loro storia editoriale e gli episodi di vita carceraria di Gramsci, ma anche a leggere in quest’opera, caratterizzata dall’essere rimasta incompiuta, domande, interrogativi, analisi, spunti, riflessioni. Attraverso la contaminazione tra musica elettronica, poesia e teatro, la performance dell’attrice Camilla Soru e dell’ensemble Death Electronics catapulterà, quindi, i Quaderni dal passato al futuro passando attraverso il presente.
Filosofo, sociologo, giornalista, linguista, critico letterario e politico, Antonio Gramsci è tra gli autori italiani più studiati e tradotti nel mondo. Recluso nel 1926 dal regime fascista, analizza l’assetto culturale e politico della società per redigere una raccolta di appunti tra i più originali della tradizione filosofica marxista. Con l’aggravarsi dello stato di salute ottiene nel 1934 la libertà condizionata. Si spegne nel 1937 fra sofferenze fisiche e morali.