Sono passati 80 anni dalla morte della più celebre e amata scrittrice sarda, Grazia Deledda, e 90 dalla conquista del premio Nobel per la letteratura. Decenni in cui la figura della narratrice nuorese è stata analizzata da critici e studiosi, letta, riletta e commentata nelle scuole, nelle università, nei circoli di lettura e negli istituti di studio.
In occasione dell’Anno Deleddiano, celebrazione promossa dall’assessorato alla Cultura della Regione Sardegna in occasione del doppio anniversario che cade proprio nel 2016, la casa editrice nuorese Ilisso e il portale Critica Letteraria hanno pensato a un modo nuovo per raccontare le parole di Grazia Deledda: è nato così il progetto #paginedigrazia, una rubrica speciale che il sito di recensioni e critica ha riservato alla Deledda.
Tra settembre e dicembre saranno pubblicate, con cadenza settimanale, i commenti alle opere note e meno note della scrittrice, selezionate tra le 40 pubblicate da Ilisso a partire dal 1996 nella collana Bibliotheca Sarda: 23 uscite, curate dai critici del portale letterario, che mirano a rileggere la produzione deleddiana con sguardo nuovo.
Già on line le prime #paginedigrazia: il 5 settembre è stato pubblicato “L’ ‘infanzia della scrittura’ della ‘signorina’ Grazia Deledda: alla ricerca delle tradizioni popolari dell”Atene della Sardegna’ di Cecilia Mariani, che racconta l’opera “Tradizioni Popolari di Nuoro” (Ilisso, 2010), con la prefazione di Giulio Angioni; lunedì scorso è stato analizzato il romanzo “L’incendio nell’oliveto” (Ilisso 2005), curato da Luisa Mulas nell’articolo di Silvia Papa “La vita è fatta di cose da niente, che poi diventano serie’. Una saga familiare tra paesaggi primitivi e ataviche atmosfere”. Per le prossime settimane sono in programma i commenti ai romanzi più noti come Elias Portolu, La Madre, L’Edera, Canne al Vento e Cenere accanto alle novelle e ai racconti meno conosciuti.
“Da tempo seguiamo il lavoro di Critica Letteraria e ne apprezziamo l’intento rigoroso e innovativo allo stesso tempo – sottolinea Vanna Fois, fondatrice di Ilisso – abbiamo accolto con entusiasmo il progetto di una nuova critica aggiornata sulla produzione deleddiana, sperando che possa nascere un nuovo confronto tra chi conosce bene la Deledda e chi invece si avvicina ora alle sue opere”.
Tra gli aspetti più innovativi nella collaborazione tra Ilisso e Critica Letteraria c’è soprattutto la parte social: le #paginedigrazia sono condivise sui social network Facebook, Twitter e Instagram con l’obiettivo di raggiungere anche i lettori più giovani e stimolare commenti e condivisioni.
Le #paginedigrazia hanno già anche un sostenitore: è il pupazzo di legno Eugenio, creazione dell’artista sassarese Eugenio Tavolara, che percorre la Sardegna per raccontarne il patrimonio storico, culturale e artistico. La pagina Facebook “A spasso con Eugenio“, ideata dalla storica dell’arte e fotografa Manuela Flore racconta per immagini il viaggio di Eugenio. Tra gli ‘incontri’ del pupazzo nelle campagne barbaricine ci sono anche i libri della Deledda.
Francesca Mulas
