Al teatro Massimo “Nois”, quando la Sardegna accoglie i migranti

Contribuire a approfondire e sviluppare un approccio mediatico che restituisca dignità e complessità al tema dell’immigrazione e dell’interazione con i migranti, sarà il focus del confronto con gli operatori dell’informazione, registi, scrittori e le istituzioni nell’ambito dell’incontro che si terrà sabato 23 giugno  negli spazi del Teatro Massimo di Cagliari. “Hanno fatto riaccendere ceppi di malattie endemiche”, ci costano quaranta euro al giorno”, “dormono in alberghi a quattro stelle e si lamentano per il Wi-Fi lento”: sono frasi familiari per i  frequentatori abituali dei social. Queste clamorose “fake news” riguardo ai migranti dimostrano la difficoltà contemporanea di utilizzare una comunicazione efficace,  sana e che stia lontana dal dato sensazionalistico. Attualmente sembra che l’immigrazione acquisti evidenza mediatica in Italia soltanto quando assume i tratti dell’emergenza. Laddove non appare come un problema, una minaccia, un pericolo di invasione e di attentato alla sicurezza pubblica, il fenomeno passa in sordina.

Nois – Giornata mondiale del migrante – ©alecani 2016 – all rights reserved – info at alecani@gmail.com

I mezzi di comunicazione di massa sono parte attiva della società e hanno l’ambivalente caratteristica di orientare l’opinione pubblica. La loro incidenza, già consistente, ha trovato ulteriore eco con i nuovi media: il mare magnum di internet, tra siti Web – in cui il fruitore non è sempre in grado di riconoscere la legittimità delle informazioni – forum e chat, facilmente accessibili dagli smartphone i quali, a loro volta, riverberano con facilità. È pertanto importante conoscere i processi che li governano, i valori che veicolano e le strategie per dominare il mezzo. Un uso più propriamente consapevole dei mass media – influencer in concorrenza con la famiglia e con la scuola –  si fa massimamente urgente in una società tendenzialmente multiculturale e multietnica: l’incalzare degli avvenimenti, le figure dell’immigrazione, la presenza dello “straniero” trovano sui giornali,  nella televisione, nella letteratura,  nel cinema un primo veicolo di ampio impatto cognitivo ed emotivo.  La conduzione della giornata del 23 giugno è a cura di Tore Cubeddu (Ejatv) e Paola Masala (Sardegna Teatro). Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero tranne lo spettacolo BILAL, nessun uomo è straniero con Leonardo Capuano (Macbeth in “Macbettu”) in scena il 23 giugno alle ore 21 e il 24 giugno alle ore 19 (ingresso speciale 3 € per chi partecipa al convegno).

 

 

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