Addio a un grande testimone del Novecento: il fotografo e fotoreporter milanese Mario Dondero è morto ieri nella sua casa di Fermo. Aveva 87 anni.
Di origini genovesi, Dondero era stato un giovanissimo partigiano durante guerra partecipando alla Resistenza nel Nord Italia. A Milano si era avvicinato al gruppo di intellettuali del Bar Jamaica, stringendo contatti con altri grandi della fotografia italiana come Uliano Lucas e Ugo Mulas.
Fortemente influenzato dal lavoro di Robet Capa ed Henri Cartier Bressons, ha lavorato, tra gli altrii, per L’Avanti, L’Unità, Milano Sera, Le Monde, Epoca, Il Manifesto, vivendo tra Francia e Italia e viaggiando come fotoreporter in tutto il mondo.
Mario Dondero era noto anche per il suo impegno nel sociale e per i diritti civili: è stato sostenitore di Emergency, di cui ha documentato l’impegno dell’equipe medica in Afghanistan.
Un anno fa era stato in Sardegna al festival letterario di Gavoi; aveva inoltre presentato diverse mostre fotografiche nell’isola: l’ultima, “A proposito di Robert Capa”, è stata ospitata nello spazio espositivo Su Palatu di Villanova Monteleone. È stato inoltre più volte ospite a Cagliari all’interno del festival Marina Café Noir.