Ad Armungia grazie a un murale rivivono i volti di Gramsci e Lussu

Quasi coetanei. Emilio Lussu, autore di ‘Un anno sull’altipiano’, classe 1890. Antonio Gramsci, fondatore del Partito comunista italiano, nato un anno più tardi. Vita più lunga per Lussu, scomparso nel 1975. Mentre Gramsci, come si sa, è morto molto prima, provato dal carcere nel periodo fascista. Si racconta che Lussu avesse anche organizzato un tentativo per far evadere il pensatore conterraneo. Ora le loro immagini sono insieme, disegnati per la prima volta in un murale, in versione “cubista” ad Armungia, il paese natio di Lussu nel Sud Sardegna. Non da un artista qualunque: protagonista è Francesco Del Casino, pittore nato a Siena, l’autore dei murales che hanno colorato e ridisegnato il volto di Orgosolo a partire dalla fine degli anni Sessanta.

Nel paese barbaricino sono stati fermati sulle pareti anche i ricordi della rivolta di Pratobello del 1969, la rivolta
popolare antimilitarista nata dopo che i pastori furono invitati a pascolare altrove per far posto a un poligono di tiro.
L’opera che vede insieme Lussu e Gramsci è stata realizzata con l’aiuto di Massimo Contu, un giovane che sta restaurando ad Armungia i murales su Lussu dipinti da Pinuccio Sciola. Tutto questo nell’ambito della manifestazione cominciata venerdì ad Armungia intitolata “Vieni a prendere un caffè”, tre giorni di spettacoli, pasti consumati insieme, e riflessioni sullo spopolamento dei piccoli paesi come Armungia. Non lamentele, ma fatti e proposte per trovare soluzioni. Confrontandosi anche con analoghe realtà della Sardegna e della penisola.

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