Si è aperta ieri l’edizione XXXIII della celebre rassegna curata da Cedac ‘La Notte dei Poeti’ al Teatro Romano di Nora con ‘#KOI – Cantando danzavamo‘.
La performance, ideata e diretta dalla regista algherese Chiara Murru e prodotta da Le Ragazze Terribili, porta nel magico scenario delle rovine di Nora molte delle suggestioni raccontate da Sergio Atzeni in ‘Passavamo sulla terra leggeri’.
A partire dal nome, ‘#KOI’ che significa falene, il cui volo notturno è paragonato ad una danza ispirata proprio dai passi descritti dal visionario scrittore cagliaritano. Un popolo dedito a rituali misteriosi, solenne, misurato, fiero, che domina gli elementi.
‘#Koi’, progetto vincitore del bando “Giovani idee 2015′ di Sardegna Teatro distribuito da Cedac, interpreta in modo magistrale lo spirito degli antenati e delle creature fantastiche trasportando le visioni oniriche di un passato carico di miti in una dimensione contemporanea.
I performer (Celine Brynart, Luisella Conti, Antonio Iavarone, Giulia Izza, Elena Muresu, Chiara Murru, Samuel Puggioni) agiscono tra le asperità e le bellezze di Nora guidati dal suono creato da Frantziscu Medda Arrogalla, giovane compositore e musicista che ama sperimentare con i suoni e che ha costruito per lo spettacolo una robusta base elettronica perfetta per la danza contemporanea miscelata con echi e suoni naturali come il grido dei gabbiani, su cui talvolta brani del libro di Atzeni emergono a suggerire parole come incantesimi.
La forza degli interpreti è accentuata dalla regalità dei costumi creati da Luisella Conti e dalla inquietudine delle maschere dei Mamuthones realizzate da Franco Sale (Mamojada). ‘#Koi’ è uno dei rari esempi di interazione fra discipline artistiche diverse dall’esito straordinario. La disarmante quanto efficace ed apparente semplicità nasconde uno studio del testo di Atzeni e della parola che trovano riscontro in ogni singolo movimento accordato al suono, in ogni piega che racchiude un segreto, in ogni filo che è un legame tra presente e passato. ‘#Koi’ è una affascinante e innovativa celebrazione di un mito lontano che può essere vivo e pulsante nella contemporaneità.
Lo spettacolo, una produzione site-specific pensata per siti archeologici e luoghi storici dell’isola, approderà questa sera a Monte Sirai, vicino a Carbonia, ancora per la rassegna ‘La Notte dei poeti’ di Cedac con inizio alle 22. Il 30 luglio sarà ospite all’interno del festival ‘Abbabula’ nel suggestivo scenario dell’altare preistorico Monte D’Accoddi, vicino a Sassari.
Giacomo Pisano
