Villanovaforru, il paese si mobilita contro le pale eoliche e le trivelle

Il rischio reale che il territorio di Villanovaforru, paese museo ricco di testimonianze archeologiche di grande rilievo e interesse storico-culturale, possa essere ricoperto da pale eoliche e trivelle per la ricerca geotermica, scatena le ire della popolazione. A guidare la rivolta è il neonato comitato civico “Fuori dalle pale!“, che domani, sabato 5 aprile alle ore 18 presso la biblioteca comunale, terrà una grande assemblea pubblica dal titolo “Villanovaforru contro la speculazione ambientale!”. L’iniziativa avrà come scopo la presentazione del comitato alla cittadinanza e la condivisione con essa di piani e obiettivi. Come precisato nel suo atto costitutivo, “Fuori dalle pale!” si batte contro la speculazione ambientale.

L’obiettivo è “ottenere dalle pubbliche autorità la sospensione e l’annullamento di ogni progetto speculativo, inquinante e deturpante l’ambiente, per la costruzione e messa in attività nel territorio comunale d’impianti per la produzione di energie rinnovabili, in primis eolica e geotermica”. Sul piccolo territorio di Villanovaforru pesano infatti entrambe le minacce. L’impianto di nuove pale del cosiddetto “mini-eolico” appare imminente: andranno ad aggiungersi alle quattro già esistenti. Quanto al geotermico, è in attesa di approvazione dalla Regione una richiesta di sondaggio e sfruttamento avanzata dalla società Toscogeo di Arezzo. I cittadini di Villanovaforru, per raggiungere il loro scopo, “promuoveranno ogni iniziativa utile e necessaria volta a tutelare l’ambiente, la salute e la qualità della vita dei cittadini. In particolare, agendo attraverso campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di tutti gli organi istituzionali che abbiano il potere d’intervenire in maniera diretta o indiretta per garantire la tutela del diritto alla salute dei cittadini”.

 

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