Villacidro, licenziato per un commento su Facebook

La piazza virtuale può costare il posto di lavoro, anche in Sardegna. Dopo il licenziamento di una delegata Rsu della Nestlé-Perugina per un commento su Facebook, poi ritirato, c’è una nuova storia, da Villacidro, nel Medio Campidano. Come si legge nelle pagine de L’Unione sarda oggi in edicola protagonista è Marco Pinna, 40 anni, impiegato presso la CS&D (Centro servizi & distribuzioni), presidente del cda Alberto Cellino. Lavora presso l’azienda da 15 anni, i primi problemi con il cambio di proprietà e un denunciato demansionamento ad agosto. A ottobre la contestazione disciplinare per un like su Facebook e un ulteriore commento ritenuto “denigratorio e diffamatorio nei confronti dell’azienda”; non solo: in quanto scritto sul social network i legali dei datori di lavoro intravedono “gli estremi di minaccia al presidente”. Da qui “la contestazione della violazione degli obblighi contrattuali di diligenza, correttezza, buona fede e fedeltà”. A Pinna l’invito a fornire giustificazioni scritte entro cinque giorni, passaggio avvenuto ma senza successo. Il licenziamento è arrivato lo stesso il 30 di ottobre.

Tutto nasce dal profilo Fcb dell’ex direttore generale Antonello Basciu che da qualche mese utilizza la storia di Pinocchio e dei personaggi il gatto e la volpe per scrivere post relativi ai rapporti di lavoro e “alla differenza tra datori e padroni”, spiega al cronista. Racconti immaginari ma che si riferiscono, secondo i vertici dell’azienda alle meccaniche interne e alle persone che vi operano, ossia i dirigenti. Ed è proprio un commento pubblico di Pinna in questo contesto ad aver causato il provvedimento. La parola, ora, passa ai legali.

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