VIllacidro, aggredita e scippata di 1500 euro. Ma il racconto non convince del tutto i carabinieri

Una casalinga di 40 anni è stata aggredita e scippata di 1.500 euro questa mattina Villacidro. La donna ha anche riportato leggere abrasioni alla mano destra e alla fronte, con sette giorni di cure assegnati dai medici del pronto soccorso dell’ospedale di San Gavino. Ma sull’episodio pesano diversi punti oscuri su cui i carabinieri della stazione e della Compagnia di Villacidro stanno svolgendo accertamenti per fare piena chiarezza.

Secondo quanto ha raccontato in caserma quando si è presentata per denunciare l’aggressione con scippo, la donna avrebbe ritirato da una banca in via Regione Sarda denaro contante per 1.500 euro. Poi si sarebbe avviata verso il centro storico, accorgendosi di essere seguita da un giovane. Arrivata vicino alla chiesa parrocchiale di Santa Barbara, in un vicolo chiuso all’inizio di via Tuveri, sarebbe stata aggredita alle spalle dalla persona che la stava seguendo fin dall’uscita della banca. L’uomo l’avrebbe trascinata a terra e derubata della borsetta contenente il denaro.

Nessuno ha assistito all’aggressione e neppure sentito le urla della vittima che chiedeva aiuto. Al momento della denuncia, i carabinieri, che ben conoscono la donna per alcuni suoi precedenti, fra cui una falsa truffa messa in atto in un recente passato, hanno subito avviato un’indagine, riscontrando alcuni lati oscuri nella vicenda. Primo fra tutti cosa ci facesse la casalinga in quel vicoletto chiuso e deserto e perché vi si è addentrata – abita da tutt’altra parte – pur essendosi resa conto di essere seguita da uno sconosciuto.

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