Cagliari, Legambiente e M5S contro il parcheggio sotto le mura di Castello

Siamo sicuri che l’idea del nuovo parcheggio sotto le mura di Castello sia una mossa ideale proprio mentre Cagliari si sta candidando a diventare la Capitale Europea della Cultura per il 2019?

Il dubbio sull’opportunità di un progetto tanto invadente per uno dei luoghi più belli della città è sollevato da Vincenzo Tiana, presidente regionale di Legambiente: “Il Bastione di Santa Croce con le sue mura cinquecentesche è un angolo tra i più importanti e monumentali della città – ricorda Tiana – soprattutto perché si è conservato praticamente intatto fino ai giorni nostri. Potrebbe essere un grande punto di forza nella presentazione del dossier per la candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019, ma con lo scavo delle mura e la costruzione del grande parcheggio sotterraneo questo angolo sarebbe trasformato radicalmente”.

Legambiente, insieme ad altre associazioni come Italia Nostra, Presidio Piazzale Trento e Cagliari Social Forum sta portando avanti da tempo una campagna di sensibilizzazione sul  “Sistema coordinato di parcheggi di scambio nel Centro Storico e Parco di via Cammino Nuovo”, progetto approvato dalla Giunta Comunale cagliaritana nel dicembre 2012 che prevede un parcheggio interrato di tre piani per trecento posti auto dentro le mura a ridosso di Castello. Un piano che, secondo i comitati del no, non avrebbe garanzie sufficienti per la stabilità idrogeologica della zona e comporterebbe anche un pesante impatto sull’aspetto della città.

“Crediamo che i rischi per questo progetto siano di gran lunga superiori ai suoi vantaggi – conclude Tiana – inoltre, al di là delle difficoltà idrogeologiche ci sembra un errore modificare in modo così drastico il sistema murario e monumentale di Cagliari in un angolo così suggestivo e ricco di storia, e proprio nel momento in cui abbiamo l’ambizione di rappresentare la cultura davanti all’Europa”.

Il coro dei no contro il progetto comunale arriva nel frattempo anche al Senato: oggi Roberto Cotti, senatore cagliaritano del Movimento 5 Stelle, ha depositato a Palazzo Madama una interrogazione rivolta al ministro dei Beni e delle attività culturali. L’interrogazione, sottoscritta da altri 11 parlamentari del M5S, mira a richiamare l’interesse del ministro Dario Franceschini sulle modalità con cui l’amministrazione comunale cagliaritana ha appaltato progettazione ed esecuzione dei lavori per il parcheggio, sul rispetto del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs 42/2004), ma anche sui rischi connessi a tali opere. “In questo stratificato e delicatissimo contesto – denuncia Cotti – è stata più volte avanzata l’ipotesi di costruire un parcheggio sotterraneo, che ora, nonostante non abbia mai goduto dell’apprezzamento dei cittadini, il sindaco Zedda vorrebbe trasformare in realtà consolidata attraverso un appalto integrato multimilionario: francamente non se ne sentiva la necessità, anche perché alla fine i parcheggi saranno meno di quelli attuali e la struttura che si vorrebbe realizzare resterà in grande parte vuota, come già dimostrato dalle esperienze pregresse. Si vorrebbe intervenire – aggiunge Cotti – su un’area dichiarata a “rischio idrogeologico medio alto e rischio archeologico”, su un tessuto storico, monumentale e paesaggistico prezioso e fragile, in prossimità della Torre dell’Elefante, con implicanze sul profilo di uno dei luoghi più rilevanti di Cagliari, peraltro senza avere adeguato lo strumento urbanistico al Piano paesaggistico regionale, in palese violazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio (inderogabile dalla legislazione regionale in quanto norma di riforma economico-sociale) che riserva ai Piani paesaggistici la disciplina dei beni protetti, nonché il principio fondamentale posto dall’articolo 145, comma 3, dello stesso Codice, il quale prescrive l’immediata prevalenza delle norme di tutela sugli strumenti urbanistici difformi: in sostanza, una follia”.

Così in conclusione il senatore cinquestelle Roberto Cotti: “Le mura di Cagliari, tra le ultime testimonianze di cinte fortificate del Mediterraneo, devono essere diversamente conservate e valorizzate nel loro contesto, rese fruibili nella loro interezza, certo, ma senza metterne a rischio l’esistenza con parcheggi multipiano, opere inutili e faraoniche, invasive, pericolose e contraddittorie, soprattutto se rapportate alla candidatura della città di Cagliari a Capitale europea della cultura. Così facendo, dopo il danno arriverebbe, inesorabile, anche la beffa”.

Proseguono le manifestazioni contro il progetto comunale: per questa sera alle 19 un gruppo di cittadini e artisti hanno in programma il flash mob “Salviamo le mura”, con cui manifesteranno la preoccupazione collettiva che le mura storiche possano essere compromesse dallo scavo del multipiano interrato e inviteranno l’amministrazione comunale a non correre nemmeno il minimo rischio che possa incidere sul quartiere simbolo della città. L’evento è curato nella regia da Monica Zuncheddu, ci saranno gli dopo alcune brevi letture interpretate dagli attori Rita Atzeri, Rossella Faa, Alessandra Leo, Stefano Ledda, Fabio Marceddu e Monica Zuncheddu. Con loro il cantante Gianluca Belfiori Doro e il sassofonista Massimo Cocco.

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