La vertenza Rockwool fa un passo avanti con la convocazione per venerdì alle ore 15 a Elmas presso la Direzione della Ati-Infras, la società in house della Regione Sarda che dovrebbe rilevare i 54 lavoratori ex Rockwool reduci da una dura lotta per il lavoro con l’occupazione della galleria Villamarina di Monteponi. Nell’incontro si dovrebbe entrare nel merito delle linee guida dell’accordo siglato tra i rappresentanti dei lavoratori e la Regione Sarda riguardo i ruoli che dovranno andare a ricoprire i lavoratori nell’ambito delle bonifiche ambientali di cui appunto si occupa la società e il loro inquadramento salariale e professionale.
“Se tutto andrà secondo i programmi, ha detto Tore Corriga della RSU-CGIL, dal mese di marzo la nostra vita potrà riavere una forma di normalità, passando da una mobilità con circa 600 euro al mese, ad uno stipendio normale ed un lavoro che ci restituirà una dignità come lavoratori e come cittadini. La nostra speranza è che i lavori che andremo a fare nell’ambito delle bonifiche ambientali delle aree ex minerarie siano in sinergia con quelli in via di realizzazione degli altri attori coinvolti nelle bonifiche ambientali, come IGEA e Parco Geominerario cercando di evitare che le opere da realizzare restino fini a se stesse e che creino i presupposti per uno sviluppo sostenibile di queste aree”.
Carlo Martinelli