Usura in Gallura, imprenditori campani in tribunale. Coinvolta famiglia Azzena

In tribunale avrebbero dovuto esserci anche Giovanni Maria Azzena e sua moglie Giulia Zanzani, i due coniugi massacrati lo scorso maggio nella cosiddetta strage in Gallura. C’erano infatti anche i loro nomi nell’indagine avviata, che riguardava un vasto giro di usura. Ma dal momento che i due coniugi sono morti e per loro il reato è stato dichiarato estinto, ieri sul banco degli imputati, davanti al Gup del Tribunale, Marco Contu, con l’accusa non solo di usura ma anche di altri reati finanziari, sono comparsi due imprenditori edili di origini campane: Osvaldo Premuselli, 40 anni, ex assicuratore, e Pietro Dati, di 39 anni. Il commerciante Giovanni Maria Azzena e la moglie Giulia Zanzani, indagata per favoreggiamento personale, sono stati brutalmente uccisi, assieme al figlio undicenne, nella loro abitazione di Tempio Pausania. Per il triplice delitto l’unico accusato è un amico di famiglia, Angelo Frigeri, tuttora in carcere. L’inchiesta di usura è partita invece nel 2008 e riguarda un giro di prestiti a tassi che variavano dal 50 al 200 per cento, che avrebbero portato alla costituzione di una “banca privata” che avrebbe operato in Alta Gallura sino al 2007, sino a quando alcune delle persone denunciarono tutto alla Guardia di finanza. Azzena, Presumelli e Dati vennero arrestati, mentre altre tre persone furono indagate per reati minori, tra queste c’era anche Giulia Zanzani. Oggi davanti al Gup anche alcune vittime di usura si sono costituite parte civile e il processo è stato rinviato. (ANSA)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share