Travolta e uccisa da un’auto, la Bmw del fidanzato incompatibile con le ferite

Sembra arrivata a una svolta l’indagine sulla morte della donna russa, di 24 anni, investita questa notte a Macomer (Nuoro) e trovata morta sulle strisce pedonali nel crocevia tra la via Nenni e il corso Umberto. Dalle telecamere della zona è stato inquadrato un Suv e potrebbe essere stata questa vettura a travolgerla.

Al momento non è stato possibile leggere dalle immagini video la targa del Suv. Ma l’ipotesi sarebbe surrogata del fatto che le ferite sul corpo della giovane, secondo un primo esame esterno, non risulterebbero compatibili con
l’auto del fidanzato della giovane, una Bmw. A investirla sarebbe stata una macchina molto più alta.

L’ipotesi di reato è omicidio stradale è dunque contro ignoti per ora, ma sembra alleggerirsi la posizione del fidanzato della giovane, un 30enne della provincia di Sassari, che non è mai stato indagato ma resta comunque a disposizione degli investigatori. Secondo una prima ricostruzione i due sarebbero stati prima ad una festa privata durante la quale avrebbero fatto abuso di sostanze alcoliche. La coppia si sarebbe quindi allontanata a bordo dell’auto di proprietà del giovane e, probabilmente a seguito di un litigio con la compagna, l’uomo l’avrebbe fatta scendere dall’auto, lasciandola vagare a piedi per le vie del centro.

Successivamente l’uomo sarebbe tornato indietro e ha raccontato di averla ritrovata esanime sull’asfalto. Nel frattempo le indagini della della squadra mobile di Nuoro, diretta dal vice questore Paolo Guiso, proseguono e non lasciano nulla di intentato per cercare di risalire all’auto pirata che ha travolto la ragazza. L’autopsia sul corpo della giovane verrà eseguita domani all’ospedale di Oristano.

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