Traffico di droga dall’est Europa all’Isola, cocaina per 7 milioni in 6 mesi

Si rifornivano di droga da un gruppo criminale albanese con base operativa in Lombardia, che faceva arrivare in Italia fiumi di eroina e cocaina da tutta Europa e in particolare dei paesi dell’est come, appunto, l’Albania o la Lettonia . Droga per svariati milioni di euro che finivano nella piazze della Sardegna ma anche in altre regioni d’Italia. Ed erano proprio gli stranieri, con il tramite di alcuni calabresi, ad evadere gli ordini degli acquirenti sardi. “Abbiamo bisogno di cocaina o eroina”, dicevano al telefono ma erano poi gli albanesi a stabilire il quantitativo da inviare. Lo hanno scoperto gli investigatori della prima sezione della squadra mobile di Cagliari che questa mattina hanno smantellato un gruppo criminale sardo-calabro-albanese, specializzato nel traffico di droga.

In manette, su ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla Dda del capoluogo, sono finiti i fratelli di Arzana Luca Arzu, 44 anni, già detenuto a Uta, e Pino Arzu, di 59 , che secondo gli investigatori erano i promotori, organizzatori e finanziatori del traffico. Arrestati anche Giovanni Arena, 42 anni, di Francica, Vibo Valentia, già detenuto ad Alghero e Giovanni Bretti, 40 anni, sempre di Vibo Valentia ma residente a Limbiuate nel milanese, ritenuti i referenti lombardi per la droga. I due contattavano gli albanesi, tra i quali Armando Ndoja, 54 anni, residente a Paderno Dugnano (Milano), arrestato oggi, che si occupava di procacciare i carichi di eroina e cocaina. In manette infine Massimiliano Cojana, 42 anni di Cagliari che aveva il compito di spacciare nel capoluogo. Ricercati dalla polizia e dall’Interpol altri tre albanesi coinvolti nell’organizzazione. Le indagini della Polizia erano partite nel 2015 e non sono state facili. I vari componenti del gruppo utilizzavano telefoni usa e getta e non parlavano mai espressamente di droga, avevano parole d’ordine per identificare corrieri e acquirenti che tra loro non si conoscevano e in sette mesi avrebbero movimentato tra i cinque e i sette milioni di euro di cocaina ed eroina.

Cinque i trasporti di droga ricostruiti dagli investigatori in un caso, il 24 ottobre del 2015, i poliziotti sono riusciti a sequestrate 6,7 kg di cocaina arrestando Giovanni Arena e due corrieri albanesi. “Gran turismo” era il nome in codice utilizzato dai membri dell’associazione criminale per indicare l’arrivo di un carico. La stessa parola d’ordine sentita dalla viva voce di uno degli arrestati a ottobre di tre anni fa. Fu proprio uno degli acquirenti a dirla ai poliziotti, appostati a una fermata dei pullman, pensando fossero i loro complici. Il carico fu intercettato a bordo di un’auto lungo il tragitto. Un agente si sostituì al corriere, presentandosi alla consegna e i tre furono arrestati. Tra i particolari emersi nelle indagini c’è proprio quello delle auto cariche di droga. L’organizzazione albanese, infatti, forniva un pacchetto “All inclusive”. Decidevano loro quanta droga spedire, in base alla disponibilità di auto già predisposte con la droga nascosta all’interno. Non era quindi più possibile ridurre o aumentare il numero di chili di cocaina ed eroina. Ma non solo. Forniva anche i corrieri, sempre diversi, e le stesse auto utilizzate per il trasporto. (Manuel Scordo, ANSA).

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