Torna la sfida del Contamination Lab, sei start up si contendono 50mila euro

“I confini sono un punto di vista”. Questo è lo slogan pensato per lanciare la quinta edizione della finale regionale del Contamination Lab (CLab), il progetto dell’Università di Cagliari per la formazione della cultura d’impresa. L’evento si terrà domenica 25 marzo al Teatro lirico di Cagliari. Sei progetti d’impresa, con 24 rappresentanti, si sfideranno per vincere 50 mila euro. Il moderatore della serata sarà Alberto Matano, conduttore del Tg1 Rai.
“Il CLab è un’eccellenza del nostro ateneo – ha detto il rettore Maria Del Zompo – ed è l’ennesima conferma che l’ateneo cresce e promuove competenze e cultura d’impresa.”
Il CLab UniCa è considerato uno dei principali progetti portati avanti all’interno dell’Università di Cagliari e in questi anni le start up nate al suo interno hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Lo stesso progetto è considerato una best practice per l’intera rete di Contamination Lab ed è stato scelto dal MIUR come capofila nazionale dell’Italian CLab Network che raccoglie i CLab di tutti gli Atenei italiani.
“La Sardegna si trasforma da confine a centro e guida ­ ha evidenziato Maria Chiara Di Guardo, pro rettore Innovazione e responsabile Clab -. Ciò che stiamo effettivamente facendo è abbattere i confini e trasformarli in punti di vista. Il CLab Unica rappresenta un percorso di crescita dove i confini si avvicinano, si ripensano e si superano”.
Un progetto che ogni hanno coinvolge 120 ragazzi per un totale di 600 da quando, nel 2013, è iniziato il percorso. 13 sono le imprese che sono state create e che oggi fatturano. 30 sono i team che hanno partecipato all’edizione 2017/2018 che spaziano dal settore biomedicale, all’energia rinnovabile, ma anche del blockchain, il principio alla base delle cripto valute, o settori più tradizionali come l’agricoltura.
“Il Clab è anche interazione – sottolinea il sovrintendente dell’Ente Lirico di Cagliari Claudio Orazi – in passato i teatri sono stati intesi come roccaforti, ma noi ringraziamo l’Università di Cagliari che con il CLab ci permette di aprirci ulteriormente al territorio ed essere vicini alle persone”.
“Un tema che ci trova felicemente complici: le innovazioni culturali sono l’incontro tra posizione e idee diverse – ha detto Mario Mariani, coach, imprenditore e fondatore di The Net Value -. Quando 120 ragazzi si uniscono e confrontano, nascono dinamiche importanti e impegnative”
L’edizione numero cinque vedrà la partecipazione come sponsor ufficiale dell’associazione Millesport Special Olympics. Dopo il campione sardo di ciclismo, Fabio Aru, il writer, Manu Invisibile, e il musicista Moses Concas, ancora bocche cucite sul testimonial 2018 che si vocifera sia un volto noto nel settore sportivo.
I volti della campagna pubblicitaria, invece, sono i Ceo di quattro start up maturate nelle precedenti edizioni: Marco Deiosso (Nausdream), Sarah Pinna (Little Alienz), Alessandar Farris (Intendime) e Nicola Usala (Babaiola).

Alessandro Ligas

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