È partita dall’Isola, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Cagliari un’operazione sul terrorismo islamico che ha superato il Tirreno. E tra gli indagati in tutta Italia, oltre 15, c’è anche Luca Di Martini, 40 anni, docente precario di greco e latino al liceo Dettori di Cagliari. La notizia si legge nelle pagine de L’Unione sarda oggi in edicola. Di Martini, esperto di russo e arabo, già convertito all’Islam è finito nel mirino dell’indagine condotta dal pm Danilo Tronci per “Addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale”.
Stessa contestazione è stata formalizzata nei giorni scorsi ad Andrea Campione, 30 anni, operaio di Pesaro che è stato arrestato nel 2012. Prima rinchiuso in carcere, poi in una comunità e ora libero. Secondo la ricostruzione era lui il punto di raccordo del gruppo. Ed era pronto a partire in Marocco, con un biglietto di sola andata, a scopi addestrativi. Il prof cagliaritano, invece, sarebbe una sorta di ideologo. In particolare si contestano all’insegnante lo scambio di e.mail con Campione e altre persone: via web inviava materiali con manuali operativi e materiale di indottrinamento. Nonché il periodico clandestino della “Aqap-y”, organizzazione yemenita con base a Londra. L’obiettivo dei due era appunto la traduzione e la massima diffusione dello scritto. L’indagine “Nirya” era appunto partita da una segnalazione della Procura di Torino sull’attività sul web di Di Martini.