“Sulla Pelle”, a Cagliari un racconto fotografico per dire no al tumore

Quindici immagini, quindici storie di malattia per ribadire che di cancro si vive. La mostra Sulla pelle è un percorso, un itinerario sull’onda di un racconto fotografico di quindici donne e uomini che dalla malattia hanno tirato fuori la vita, esplosione di emozioni, colori, impressioni.

L’evento si svolge all’interno del Creative Corner Market (21 e 22 ottobre – Manifattura Tabacchi di Cagliari) che quest’anno si veste di rosa per una Pink edition. Riflettori puntati sul mese della prevenzione del tumore al seno,  per quest’edizione del mercatino dei creativi che ha deciso di collaborare e sostenere Fattore K, la campagna sulla giusta comunicazione in Oncologia.

Parole e sguardi diversi in un viaggio per immagini che non parla di malattia ma di persone. E ribadisce, attraverso le parole che ciascuno di loro ha scelto per rappresentare se stesso, una verità che ancora in tanti fanno fatica ad accettare: che di cancro si può vivere e si vive. Tirare fuori il dolore, esibire le ferite che il cancro ha inciso sulla pelle e sull’anima senza paura, senza vergogna. Guardarsi allo specchio e ritrovarsi, magari cambiato, ma riconoscersi al di là della malattia. Si chiamano Ivana, Simona, Antonella, Paola, Cristina, Roberta, Claudia, Silvia, Daniela, Luciana, Sylvia, Ignazio, Miranda, Laura, Monica,hanno storie diverse, vite diverse, ma un fattore comune: il cancro, il fattore k. Un’esperienza che per ognuno di loro ha lasciato impresso un segno indelebile sulla loro vita, come un tatuaggio inciso nell’anima che per ognuno ha avuto significati, implicazioni, evoluzioni differenti. Un segno che ognuno dei protagonisti di questa mostra ha tradotto in una parola, scritta sulla pelle, per tracciare il loro differente e unico percorso di malattia e cura.

 

“Perché la mostra fotografica Sulla pelle? Perché la pelle riflette tutto quanto ci vive e ci accade dentro, perché la pelle è l’involucro che ci protegge e difende dall’esterno, perché la pelle è il principale informatore di quanto avviene dentro di noi, perché agisce come uno scudo protettivo davanti a un mondo nel quale siamo costantemente esposti, perché è lo specchio di emozioni profonde che certe situazioni fanno sperimentare a chi vive in prima persona il tempo della malattia, della cura e della rinascita”, spiega Maria Dolores Palmas, infermiera dell’Oncologia medica del Businco di Cagliari e leader del gruppo Abbracciamo un sogno. “Di cancro si vive, il cancro è un percorso che chiede di trovare dentro di sé ragioni profonde, percorrere cammini a tratti difficili ma che, scopriremo, possono essere pieni di vita. Scopriremo anche che il percorso di cura condiviso può spogliare ma allo stesso tempo vestire “una pelle” nuova, più forte, più chiara, più capace di protezione e filtro di nuove emozioni mai provate prima”.

 

Sulla pelle  è un’altra iniziativa di Fattore K-Passa il messaggio, campagna di sensibilizzazione sull’importanza della giusta comunicazione in Oncologia. Le foto sono firmate da Valentina Cardia.  L’allestimento della mostra è curato da Sardegna medicina con la collaborazione di Full Media Service. Hanno deciso di sposare la campagna e offrire il loro supporto il Conservatorio di musica di Cagliari, Arborea, Siddùra, Summermode, Full media Service, Cantina di Santadi, Vini Evaristiano e Meloni vini.

L’iniziativa è realizzata con il contributo incondizionato dell’associazione Sandremo e con il patrocinio di Aiom, Associazione italiana di Oncologia medica, Regione autonoma della Sardegna, Sipo, Società italiana di Psiconcologia.

 

 

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