Strage di migranti, lutto cittadino in Sardegna. Da Cagliari a Sassari

Dopo l’ennesima, terribile, strage di migranti nel Canale di Sicilia – le vittime potrebbero, secondo le testimonianze, essere più di 900- l’Anci Sardegna ha chiesto a tutti i sindaci di proclamare per il 21 marzo il lutto cittadino nel proprio Comune. Con un chiaro segno di cordoglio: “Le bandiere di tutte le sedi municipali- ha spiegato Scano- saranno a mezz’asta per ricordare i migranti vittime della strage di queste ore. Una delle tragedie più grandi della storia del Mediterraneo che non può e non deve lasciare nessuno indifferente. Ma soprattutto la giornata di lutto serve perché la Sardegna dica con forza all’Unione Europea e alla Comunità internazionale: basta con l’inerzia, si decidano i necessari interventi”.

Le città. Lutto cittadino nel capoluogo regionale, Cagliari, e ad Alghero. “È solo l’ultimo drammatico episodio di una lunga serie – il commento del sindaco Massimo Zedda – Non possiamo restare indifferenti, serve un impegno preciso e concreto della comunità internazionale e non le parole vergognose di chi specula sulla morte di centinaia di persone”. A Sassari, il sindaco Nicola Sanna invita  «Saranno due giornate di riflessione oltreché di espressione di cordoglio per le vittime della più grande tragedia del mare dei nostri giorni. Vorremmo così che si richiamasse ad un impegno l’autorità internazionale, affinché quanto avvenuto a largo delle coste libiche non si ripeta di nuovo».

A Olbia già oggi è giornata di lutto cittadino. “Un lutto che verrà espresso – spiega il sindaco, Gianni Giovannelli – attraverso le bandiere a mezz’asta issate in tutti i nostri uffici comunali. È questo un gesto per esprimere il nostro cordoglio per questa immane tragedia che colpisce soprattutto città che, come la nostra, si affacciano sul Mediterraneo. Ma non solo. Deve essere una sollecitazione alle istituzioni nazionale ed europee per riflettere e affrontare in maniera definitiva questo fenomeno, alla ricerca di soluzione che pongano fine ad eventi così atroci”.

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