Storia dell’associazione Millesport e dei suoi 70 atleti speciali

La torcida è di casa nell’impianto cittadino di via San Giovanni sopratutto al venerdì pomeriggio. In questi caldi giorni la temperatura sale in particolar modo tra le decine di sportivi affetti da disabilità intellettive che sono il fulcro dell’associazione Millesport e che da ormai 5 anni affollano il campo da calcetto che le Suore Francesi mettono gratuitamente a disposizione.

Sono oltre 40 e divisi per livelli i giovani e non che prendono quasi d’assalto la struttura che per loro rappresenta il punto di arrivo per una felice giornata. C’è il portiere Angelo, il più nominato, il biondissimo Roman, Lele dal sorriso perenne e contagioso. E tanti altri con le loro storie, anche di sofferenza, ma che hanno trovato in questa società nuovi stimoli per una vita migliore basata sulla solidarietà e la partecipazione attiva in ben 6 discipline sportive: basket, calcio, pallavolo, nuoto, bowling e pallamano. Un’associazione davvero invidiabile per il suo dinamismo la Millesport, che come logo ha un coloratissimo bruco dai cui piedi spuntano i vari palloni delle attività sportive.

“Non siamo nati a caso – esordisce il volitivo e simpatico Beniamino “Mimmo” Monteleone, il presidente autista di autobus – . Abbiamo alle spalle un’esperienza pluridecennale perchè ci siamo staccati dalla nota Ape laboriosa in quanto volevamo dare impulso alle attività e gestirle secondo il nostro punto di vista. E i risultati non si sono fatti attendere. Nel giro di 5 anni abbiamo creato un gruppo di 70 atleti e atlete seguiti da una ventina di volontari e da 10 atleti partner. E lo scopo principale, l’obiettivo primario, è sempre quello: far raggiungere a questi giovani il più alto grado di autonomia. E i risultati si vedono. Abbiamo un adolescente autistico che quando venne da noi guardava solo per terra. Ora è un piacere vederlo esultare con tutti gli altri perchè ha realizzato una doppietta nella partita di calcetto”.

Un attivismo che riguarda anche altri campi sportivi. Di recente, una folta “delegazione” (almeno una trentina) di ragazzi e ragazze con la maglia di Millesport ed uno striscione ad hoc portato da una delle mamme e srotolato al traguardo, ha ‘invaso’ le vie di Cagliari per partecipare alla corsa di 4 chilometri promossa da Vivicittà. E pochi giorni fa numerosi nuotatori, che sono coadiuvati da 6 tecnici, stanno disputando il meeting di nuoto Special Olympics nella piscina di Dolianova.

Mattia è il più giovane del guppo, predilige il nuoto e ha 8 anni. Quello con più primavere alle spalle, ben 50, è Gianni. E le patologie che loro e gli altri stanno affrontando con lo sport e l’aiuto psico-pedagogico vanno dalla sindrome di Down, a quella di Williams, da quella di Asperger (la forma di autismo meno invalidante, quella che secondo molti addetti ai lavori attanaglia i geni), al disturbo spettro-autistico e l’epilessia.

Da rimarcare anche l’opera dei volontari che, come detto, sono una ventina e singolarmente “il 95% di loro vengono da fuori Cagliari” sottolinea Andrea Siddi, responsabile dell’aerea tecnica e mister della squadra di calcetto. Anche se mentre i giovani alle sue spalle si divertono all’interno del campo, lui non disdegna la ramazza per rendere l’impianto di via San Giovanni più accogliente e pulito. E nel frattempo riesce a parlare con il cronista. “I nostri ragazzi possono scegliere tra sei differenti discipline sportive e pagano solo una decina di euro per la singola attività. E non c’è nessun costo di iscrizione. Se vogliono sono impegnati con noi tutta la settimana”. E in effetti oltre all’affollatissimo calcetto, alle Vele di Quartucciu il giovedì le piste del bowling sono prese d’assalto. E non da meno sono i giocatori di basket.

Il presidente Monteleone sottolinea anche la presenza in numerose partite del Cagliari calcio dei suoi giovani e di quelli di Carbonia. A loro sono destinati una ventina di posti per ogni match disputato al San’Elia. “Ma mi preme – aggiunge – evidenziare il rapporto che ormai da tempo ci lega al Cus Cagliari. Le ragazze di A1 del basket cittadino nell’intervallo lasciano volentieri il parquet ai nostri atleti che si sbizzarriscono davanti al pubblico con la loro passione: la pallacanestro”.

Ora l’appuntamento più imminente al di fuori della Sardegna è il meeting di nuoto di Viterbo, in programma dall’8 al 12 maggio. Vi parteciperà una “delegazione” isolana di 32 atleti, molti dei quali della Millesport. E in giugno in Puglia sarà la volta del basket. Insomma l’attivismo di Millesport è contagioso e anche ben organizzato visto che ci sono, oltre al presidente, 5 figure di riferimento che vanno dall’area tecnica a quella medica, dalle famiglie agli atleti e ai volontari. Per contattare Millesport o avere informazioni ci sono il sito www.asdmillesport.it e l’email info@asdmillesport.it

A. O. C.

 

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