Soleminis, uccide il cognato poliziotto e poi tenta il suicidio

Tragedia questa mattina a Soleminis, nella zona di Fontana e Susu: un ispettore della Polizia di Stato, in servizio a Cagliari, Maurilio Vargiu, 51 anni, è stato ucciso a fucilate dal cognato, Gian Priamo Piras, 58 anni, che poi ha tentato di suicidarsi e adesso è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Brotzu di Cagliari. L’uomo è stato arrestato, con l’accusa di omicidio volontario, ed è attualmente piantonato all’ospedale. Si trova sotto sedativi e ancora non è stato sentito dai carabinieri del Comando provinciale di Cagliari e della Compagnia di Dolianova che stanno lavorando per ricostruire il delitto.

Secondo una prima ricostruzione di quando accaduto, Gian Priamo Piras, appena sveglio, era apparso nervoso e particolarmente agitato e avrebbe minacciato di suicidarsi. Nella sua abitazione a due piani, in località Funtana Susu, a Soleminis, c’erano la moglie e i tre figli. Intorno alle 7, dal piano inferiore, si è sentito nitidamente un colpo di fucile. Piras si sarebbe ferito con un colpo di fucile al fianco. La moglie ha subito chiamato suo fratello, poliziotto, chiedendogli di intervenire per calmare il marito. Maurilio Vargiu, che abita nello stesso paese, ha raggiunto l’abitazione, trovando il cognato nel cortile davanti alla porta di casa. Non si sa bene cosa sia accaduto, sono trascorsi pochi istanti, i due forse hanno scambiato poche parole, poi Piras ha esploso un colpo della sua doppietta centrando al volto il cognato, uccidendolo. Sul posto sono poi arrivati i carabinieri che hanno immobilizzato il 59enne, ora in stato di fermo, e ricoverato al Brotzu; le sue condizioni non sarebbero gravi.

L’uomo, si è appreso dalle prime testimonianze, non soffriva di depressione, ma ultimamente era addolorato e ancora sofferente per la recente scomparsa della madre, e questa mattina avrebbe agito a seguito di un raptus.

La notizia ha gettato nello sconforto molti degli abitanti del paese: “È una tragedia inimmaginabile, conoscevo Maurilio, era una persona buona e sempre disponibile. Conoscevo anche suo cognato, da quanto sappiamo non aveva dato alcun segno di malessere” ha detto il sindaco di Soleminis, Rita Pireddu, arrivata questa mattina sul luogo dell’omicidio di Maurilio Vargiu. “Ho chiesto ai servizi sociali se fossero informati di qualche cosa, di un malessere di Giampriamo Piras, lavorava per le ferrovie della Sardegna, per l’Arst, ma non sapevano nulla – ha evidenziato il primo cittadino – quello che è accaduto ci ha spiazzato, ha sconvolto una comunità. In un paese di 1907 anime ci conosciamo tutti. Maurilio era un mio coetaneo, era sempre pronto a dare una mano a chi ne aveva bisogno nessuno poteva immaginare che la sua vita finisse così”. E il sindaco ha aggiunto: “Staremo vicini alla famiglia, siamo a loro disposizione – ha detto – ho già contattato i servizi sociali che interverranno con gli psicologi”. (foto di Roberto Pili).

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share