Siniscola, finto pacco bomba contro il sindaco: ordigno trovato nel suo bar

Atto intimidatorio, nella notte, contro il sindaco di Siniscola (Nuoro), Gianluigi Farris: un finto pacco bomba è stato sistemato davanti all’ingresso del bar di sua proprietà, il “Teo bar caffetteria” in via De Gasperi. Il primo cittadino ha trovato il finto ordigno stamattina all’apertura del locale, intorno alle cinque, e trattandosi di un pacco sospetto ha dato subito l’allarme.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Siniscola e l’artificiere antisabotaggio del Comando provinciale di Nuoro. I militari hanno accertato che si trattava di un ordigno taroccato, confezionato con due detonatori e una sostanza non esplosiva. Un gesto che secondo gli inquirenti vuole essere una chiara intimidazione nei confronti del sindaco. I miliari dell’Arma hanno avviato le indagini.

L’atto intimidatorio arriva proprio nel giorno in cui è stato convocato un Consiglio comunale straordinario, con all’ordine del giorno l’argomento dell’ondata di attentati che si sono verificati di recente in Baronia. L’ultimo in ordine di tempo, il 17 aprile scorso, quando è stato incendiato il capannone dell’azienda agricola di due fratelli di Siniscola che ha completamente distrutto due trattori e varie attrezzature all’interno del locale. Il consiglio comunale straordinario è stato convocato per le 19.30, dall’amministrazione Farris, per discutere dell’escalation di episodi di criminalità che sta seminando terrore in tutto il territorio. Siniscola è il secondo Comune della provincia di Nuoro per numero di abitanti.

“Non so darmi una spiegazione, né so immaginare da dove arriva un’azione del genere. So solo che continuerò ad amministrare con onestà e legalità come ho sempre fatto in questi ultimi dieci mesi da quando sono stato eletto”. Lo ha dichiarato all’ANSA il sindaco di Siniscola. “Di questo atto mi colpisce la spavalderia delle persone che hanno agito stanotte – ha commentato Farris – perché il mio locale ha un servizio notturno di sorveglianza e ci sono telecamere ovunque: in veranda dove è stata posizionata la piccola borsa frigo che conteneva il finto ordigno ce ne sono due. Per di più il bar è proprio di fronte alla sede della Polizia stradale di Siniscola”.

I filmati delle telecamere sono ora al vaglio dei Carabinieri che hanno avviato le indagini. Una prima risposta da parte dell’ amministrazione Farris, eletto nel giugno 2016 a capo di una lista civica, arriverà nel Consiglio comunale straordinario. “E’ una situazione preoccupante – ha aggiunto il primo cittadino – gli attentati negli ultimi mesi sono parecchi, per questo abbiamo programmato il consiglio di oggi. Chi può dire però che l’intimidazione nei miei confronti sia legata a questo? L’unica cosa che mi sento di dire è che, magari a causa del disagio e del malcontento che sta colpendo i nostri paesi, ci si sta facendo prendere la mano e si è avviato un dibattito sui social tra i miei concittadini che non fa bene a nessuno. Noi continueremo ad ascoltare tutti – ha concluso – ma non abbiamo la bacchetta magica. Chi ha problemi venga in Comune e ci dica in maniera civile ciò che pensa”.

Il presidente del Consiglio delle Autonomie locali, Andrea Soddu, ha espresso solidarietà e vicinanza al sindaco di Siniscola. “Ancora una volta ci ritroviamo a dover commentare un attacco nei confronti di chi amministra le nostre comunità – ha detto Soddu, che è anche sindaco di Nuoro – Questi gesti vili non fermeranno la nostra azione amministrativa, legittimata dai voti della nostra gente. Viltà a cui fa da nobile contraltare il grande coraggio dei sindaci e di tutti gli amministratori che in un periodo di grave crisi economica e di continui tagli di risorse, si hanno assunto l’onore e l’onere di mettersi a disposizione dei cittadini – ha sottolineato – La crisi genera malessere ma questo non può in alcun modo giustificare gesti come quello di stamattina, azioni che purtroppo, negli ultimi tempi, stanno diventando sempre più frequenti”. Infine Soddu ha ribadito la richiesta di un intervento della Regione e del Governo “per delle politiche di sicurezza a sostegno degli amministratori”.

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