Sono in corso di esecuzione, da parte del Nucleo di Polizia Tributaria di Oristano, le operazioni di confisca, come misura di prevenzione, della quasi totalità del patrimonio di Salvatore Paolo Pinna, principale indagato di Sindacopoli. Secondo una prima stima, si tratta di beni per 8 milioni di euro. Oggi il Tribunale di Oristano ha disposto la confisca definitiva dei beni mobili ed immobili riferiti all’ingegnere desulese e l’acquisizione dei beni al Demanio Pubblico. Gli atti di confisca sono curati dalle Fiamme Gialle e riguardano beni di pregio, quali, tra gli altri, i conti correnti di Pinna e del figlio Sebastian, le quote della Essepi Engineering srl, terreni di pregio nella zona di Palau, autovetture e motoveicoli e la quota di leasing della cosidetta “Torre arancione” di Cagliari.