La comunità rom di Olbia “allarga” l’area di sosta comunale che questa mattina, su disposizione del Tribunale di Tempio, è stata posta sotto sequestro. Tredici persone, i capi famiglia della comunità rom, sono stati denunciati.
Il Nucleo di Vigilanza Ambientale della Polizia Locale di Olbia ha messo i sigilli al terreno comunale, di circa un ettaro, confinante col campo nomadi dove i rom avevano realizzato, senza alcuna autorizzazione, una sorta di area di stoccaggio, con il deposito incontrollato di rifiuti ferrosi, plastici, lignei, elettrodomestici in disuso, cavi elettrici, inerti da demolizione, automezzi, alluminio.
In seguito all’attività di verifica condotta nell’ultimo mese dagli uomini coordinati dal comandante Gianni Serra, il Gip del tribunale di Tempio Pausania, Vincenzo Cristiano, ha disposto il sequestro dell’area e denunciato, per occupazione abusiva di terreno comunale 13 persone.