Le performance scolastiche dell’Isola continuano a occupare le caselle più basse delle classifiche nazionali. A corredo della nota dispersione scolastica più alta d’Italia (con il più alto numero di ragazzi che non arriva al diploma: uno su quattro) ci sono altri numeri e tabelle sui risultati delle scuole medie. E non sono incoraggianti.
L’ultimo report è stato elaborato a metà gennaio dal Servizio statistico del Miur (qui si può leggere il documento completo), ed è stato ripreso da L’Unione sarda oggi in edicola.
Secondo l’elaborazione sugli “Esami di Stato e degli scrutinii della scuola secondaria di I grado nell’anno scolastico ” (volgarmente terza media) i ragazzi superano l’esame con voti più bassi di tutti gli altri studenti italiani. Il 30,3 per cento passa con il 6, la sufficienza – contro una media nazionale del 27,3 per cento. Insomma la gran parte è promossa con il voto più basso: il 26,4 per cento prende 7, il 20,5 arriva all’8, il 14, 8 al 9 e appena il 5,4 per cento al dieci. Insegnanti di manica poco larga o ci sono altri problemi?
L’Isola vanta anche la più alta percentuale nazionale di non ammessi all’esame finale: il 5,1% (a livello nazionale è il 3,5). Non solo tra gli ammessi: 94,9 per cento c’è anche chi non supera l’esame, anche in questo caso è la percentuale più alta: lo 0,6 %, a pari merito – questa volta con i cugini siciliani. La media italiana è dello 0,3 per cento.
Altri dati arrivano test Invalsi, una delle prove dell’esame di Terza media, molto spesso contestato: uguale per tutti, con un esame di matematica e uno di italiano. Qui i sardi, nell’anno scolastico preso in considerazione, hanno raggiunto il punteggio più basso di tutti. Si tratta di una media tra le due prove: i sardi hanno guadagnato il 6,5 contro il dato nazionale pari a 6,8. I più bravi in Sicilia e Molise con un 7. A dispetto dispetto di tutte le altre graduatorie che vedono in testa le Regioni del Nord.
mo. me.