Nuclei familiari, coppie, bambini, anche molto piccoli e ragazzini che hanno affrontato da soli il lungo viaggio verso una nuova casa, alla ricerca disperata di un futuro migliore. Le emozioni vissute dai 387 migranti arrivati oggi a Cagliari a bordo della nave “Acquarius” di Sos Mediterranee, che due giorni fa li aveva soccorsi a largo della costa della Libia, si potevano leggere sui loro volti. Felicità, dolore, stanchezza ma soprattutto speranza mentre venivano accompagnati nelle tende allestite al molo per le merci alla Rinfusa al porto Canale, per le visite mediche e le operazioni di identificazione. La nave è approdata poco dopo mezzogiorno al porto dove la Prefettura aveva fatto allestire, come di consueto, il campo per l’accoglienza. Al lavoro Guardia costiera, protezione civile, polizia e carabinieri, volontari Asl, Croce rossa, una macchina dell’accoglienza ormai collaudata che ancora sorprende chi per la prima volta vede come lavorano tutti.
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Feriti, donne e bambini sono stati i primi a percorrere la breve scaletta della nave. Due donne sono state subito trasportate in ospedale, avevano il corpo ustionato, una di queste era incinta. Subito dopo sono scesi David e Bernadette, con in braccio il piccolo Fayan Dibonde Destiné Alex, un bambino di poco meno di tre chili, nato durante il viaggio verso la Sardegna. La donna, all’ottavo mese di gravidanza, ha iniziato il travaglio ieri e alle 17 il bambino è venuto al mondo. Una felicità immensa per l’equipaggio della nave e anche per gli stessi migranti, oltre che per i giovanissimi genitori. Gioia e riconoscenza dimostrata anche nella scelta di uno dei nomi “Alex” come quello del comandante dell’Acquarius Alexander Moroz che li aveva soccorsi. Felicità anche in banchina: i mediatori hanno improvvisato una festa con palloncini e canzoni, poi madre e bimbo sono stati visitati e trasferiti al Policlinico di Monserrato per verificare le condizioni di salute del piccolo. “Ha allattato davanti a noi – racconta una mediatrice – in una vicenda come questa è una nuova vita che viene al mondo, un momento di gioia per tutti”.
La nascita del bambino è stata registrata a bordo, il comandante ha consegnato alla coppia una piccola somma in denaro per le prime necessità. Complessivamente, dall’Acquarius sono sbarcati 85 minorenni, 42 dei quali senza parenti o amici al seguito, 25 invece i bambini al di sotto dei cinque anni, 273 uomini, 114 donne. “Abbiamo tenuto insieme i vari nuclei familiari – ha evidenziato l’ex presidente Vicario della Provincia di Cagliari, Angela Quaquero – sono scesi tutti assieme dalla nave. Anche le visite mediche e le varie operazioni previste per l’identificazione sono state condotte tenendo assieme i gruppi”. Nel corso delle prime visite sono stati riscontrati casi di scabbia, sospetti casi di Tbc e altre patologie dovute alla permanenza in mare.
“Le condizioni generali di tutti sono buone – ha evidenziato la dottoressa Silvana Tilocca dell’Asl – anche quelle dei bambini, abbiamo riscontrato qualcuno con problemi respiratori e li stiamo facendo visitare. Attualmente sono sotto osservazione”. Al termine di tutte le procedure i migranti saranno trasferiti nei vari centri di accoglienza distribuiti in tutta la regione: 183 rimarranno nel cagliaritano, 117 andranno a Sassari, 50 a Nuoro e 36 a Oristano.
Manuel Scordo
Foto di Roberto Pili
