I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Sassari hanno sequestrato un terreno di due ettari a Troppu Ilde, nella frazione di Caniga. I militari sono intervenuti per effettuare accertamenti disposti dalla procura di Sassari dopo che l’attività ispettiva della Stazione forestale di Sassari aveva portato a denunciare la potenziale presenza di rifiuti. Intervenuti con l’ausilio del Gruppo operativo speciale e del Nucleo per il controllo di potenziale inquinamento radioattivo, i militari hanno scavato in dieci diversi punti del terreno trovando in tutti i casi rifiuti speciali di provenienza ospedaliera e sanitaria. Ampolle, fiale, flebo e altri presidi, che a una prima perizia risultato vecchi, sotterrati in quell’area che secondo gli investigatori sarebbe stata utilizzata abusivamente come discarica fra il 1975 e il 1980 da alcune strutture sanitarie. Secondo gli inquirenti è da escludere qualsiasi addebito nei confronti delle proprietarie del terreno, due anziane sorelle nate a Sassari ma che da decenni vivono una a Roma e l’altra a Torino. L’attività coordinata dalla Procura sassarese prosegue per tentare di risalire a coloro che hanno trasformato quella proprietà ereditata dal padre in una discarica.
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